La fase 2 è stata avviata e finalmente è avvenuto quasi totalmente lo scioglimento del lockdown ma, nonostante ciò, il Coronavirus fa ancora molta paura.
Il virus è ancora tra di noi e ora, ancor come in precedenza, dobbiamo far attenzione e proteggerci, con la consapevolezza che con il Coronavirus dovremmo imparare a conviversi, almeno fino a quando ci sarà il vaccino.
Dopo mesi però sono stati fatti numerosi passi avanti: allontaniamo panico e paura, perchè da questa pandemia ne usciremo presto e a dirlo sono gli scienziati.
Al confronto con l’AIDS, che ha impiegato più di due anni per essere identificato, con il COVID-19, determinati risultati sono stati raggiunti molto presto.
I primi casi sono stati rilevati il 31 dicembre 2019 e il 7 gennaio era già stato identificato. Mentre 3 giorni dopo era stato scoperto il genoma.
Dal 13 gennaio è possibile scaricare il test RT-PCR in tutto il mondo per rilevare il virus. I test sono stati recentemente perfezionati e sono più efficaci .
Le misure adottate dal governo cinese hanno dato i suoi frutti e per alcune settimane il numero di casi quotidiani è diminuito. In altri paesi c’è stato un seguito molto dettagliato e i punti focali dell’infezione sono stati ben identificati.
COVID-19 non provoca sintomi e diventa molto lieve nell’81% dei casi. Nel 14% può causare grave polmonite e solo nel 5% può diventare fatale.
I media tendono a parlare più spesso di decessi e nuovi contagi. La realtà è che la maggior parte degli infetti sta guarendo in poco tempo.
Il tasso di mortalità nelle persone sotto i 40 anni è solo dello 0,2%. Nei bambini i sintomi sono così lievi che può passare inosservato.
Il virus può essere efficacemente inattivato con le comuni formule disinfettanti in 1 solo minuto.
Attualmente ci sono più di 160 articoli su COVID-19 o SARSCov2, che possono essere consultati in PubMed.
Recentemente è stato annunciato che Israele è il leader nelle indagini ma ci sono già 8 prototipi contro il coronavirus.
Aziende come Inovio Pharmaceuticals o università come Queensland in Australia hanno annunciato che stanno lavorando a prototipi basati sul gene S della superficie del virus.
I vaccini sono quelli che aiutano a prevenire l’infezione. Più importanti sono i trattamenti per le persone che sono già malate. Esistono più di 80 studi clinici per il trattamento del coronavirus.
In tempi in cui l’ignoranza regna è bene trovare dati che possano aiutare a rassicurare le persone. Condividi questo articolo in gruppi e con gli amici in modo che tutti siano più tranquilli con questo nuovo virus.