Arriva la condanna, molto leggera, per David Stokes, 33 anni, e Nicole Betty Moore, 26 anni che nel 2017 hanno immerso la loro bambina di 2 anni nella vasca da bagno, piena di acqua di bollente, per punirla di aver sporcato il pannolino.
La vicenda
La piccola Maddilyn-Rose Stokes, di soli 2 anni ha affrontato un calvario insopportabile, fino a morire, dopo 3 giorni di dolori lancinanti a causa di ustioni di terzo grado, procurate dall’immersione volontaria dei suoi genitori in acqua bollente.
I suoi genitori David Stokes, 33 anni, e Nicole Betty Moore, 26 anni erano stufi di cambiarle il pannolino, pertanto hanno deciso di punire la bambina per aver fatto i suoi bisogni all’interno.
Il padre così, con il consenso della sua compagna, ha immerso nella vasca la figlia mentre la piccola urlava per il dolore. Scottature profondissime sono state trovate su gambe, talloni, spalle e piedi, le parti del corpo immerse per prima.
Shane David Stokes, 33 anni, e Nicole Betty Moore, 26, si sono dichiarati colpevoli di aver torturato la figlia e di non aver cercato l’aiuto di un medico. Di recente i due sono stati condannati per l’orribile crimine.
Invece di portare la piccola in pronto soccorso, hanno cercato su Google possibili rimedi per le scottature, peggiorando la situazione.
Hanno utilizzato gel di aloe vera e bende per tentare di curare le ferite della figlia.
È morta in ospedale dopo essere stata trovata priva di sensi dai paramedici nella sua casa a Northgate, cinque giorni dopo essere stata bruciata.
Le autorità hanno trovato bende intrise di sangue, carta igienica e materassi in tutta la casa.
“Ha sicuramente sofferto moltissimo e di sicuro non riusciva a camminare”, ha detto alla corte il pubblico ministero Sarah Farnden.
“Sicuramente era disidratata e debole, poi ha iniziato a delirare e poi a perdere i sensi, prima di avere un arresto cardiaco…”
Un’analisi del sangue ha mostrato che alla bambina erano stati somministrati antidepressivi prescritti al padre per “calmare o tranquillizzare” la figlia prima della sua morte.
La coppia, seduta al banco degli imputati è rimasta impassibile mentre venivano descritte le violenze fatte sulla figlia ed esposte in tribunale durante l’udienza.
Stokes e Moore hanno nascosto le ferite della figlia per cinque giorni, temendo l’intervento degli assistenti sociali.
Se avessero chiesto aiuto immediato, la bambina avrebbe avuto la possibilità di salvarsi al 100%.
Il giudice David Jackson durante la condanna ha detto che la morte della bambina è stata “terribile e ben oltre la tragedia”. “Voi eravate preoccupati per voi stessi a spese di vostra figlia e ciò le è costato la vita. La più grande tragedia è che se l’aveste portata subito in ospedale o chiamato i soccorsi, le avrebbero salvato la vita. Inoltre, non avrebbe dovuto sopportare cinque giorni di dolori estenuanti a causa delle ustioni mai curate: avete entrambi piena responsabilità.”
Shane Stokes è stato condannato a 11 anni di prigione, Nicole Moore a 9 anni e sei mesi.
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