Curiosità

19 Marzo, Festa del Papà: lettera per mio padre che non c’è più

E’ passato molto tempo dall’ultima volta che ti ho visto, ti ho parlato, ti ho toccato la mano, ti ho abbracciato o sono rimasta seduta accanto a te. Mi manchi! Mi manchi davvero tanto. Mi manca il suono della tua voce. Mi mancano i tuoi abbracci. Vorrei davvero poterti stringer,  proprio ora, in questo istante. Mi mancano le tue parole di saggezza, il tuo senso dell’umorismo e mi manca il suono delle tue risate.

Non passa giorno in cui non immagino come sarebbe la vita se non fossi morto. Ogni situazione in cui mi trovo (qualsiasi avvenimento accade nella mia vita), immagino uno scenario in cui sei presente e ti immagino gioire per i miei successi o ad asciugare le lacrime delle mie sconfitte.

È la festa del papà oggi. Devo ammetterlo (e questo può sembrare sciocco e meschino), ma sono invidiosa di tutte le persone che oggi possono abbracciare i loro papà.

Non sei più qui e non posso fare niente che possa rendermi felice se tu non ci sei. Non solo per la festa del papà, ma per il tuo compleanno e per ogni altro giorno dell’anno.

Posso solo aggrapparmi ai ricordi. Vedo le tue foto…e mi ricordo il tuo profumo.

Devo essere orgogliosa quando le persone mi parlano ancora di te, dell’ uomo fantastico che sei stato.

Sei sempre stato lì per le persone, quando avevano bisogno di aiuto e non ti aspettavi mai nulla in cambio. La tua generosità e altruismo sono stati senza eguali.

Hai lasciato alle persone molti bei ricordi di te. Mi dicono sempre che sapevi tirare sù il morale, che sapevi ascoltare, che hai sempre aiutato chiunque tu potessi con tutto ciò che potevi. Mi dà una sensazione di calore dentro sentire queste cose su di te e mi ispira ad essere il tipo di figlia/o di cui saresti orgoglioso.

Mi piace credere che sei un angelo ora, che stai sorvegliando su di me e la mamma, sui tuoi nipoti che ti cercano ma non ti trovano più e che ti rivedono solo nei loro sogni sfuocati. Quando ti sogno, mi sento felice e triste allo stesso tempo. Felice che tu fossi nel mio sogno e triste che sia finito troppo presto.

All’inizio piangevo molto a causa del vuoto lasciato dalla tua morte, ma invecchiando è diventato un po ‘più facile superare il dolore. A volte piango ancora, ma subito asciugo le lacrime e torno a sorridere avvolgendomi nei ricordi.

Grazie papà. Grazie per il tuo amore. Grazie per i ricordi. Grazie per essere stato l’uomo che ha lavorato sodo per la sua famiglia e che mi ha incoraggiata ad essere la donna (uomo) che sono ora. Grazie per avermi dato la vita e di avermi guidata con il tuo amore. Grazie per avermi dato la forza di proseguire il mio cammino senza di te. Sarai il fiore più bello del Paradiso e sono sicura che mi proteggerai per sempre da lassù.

Grazie per essere stato mio padre. Ti amo. Sono e sarò per sempre orgogliosa del “mio dolce papà” che Dio mi ha donato.

Con tanto amore…la tua cara figlia (figlio)