Diritti e doveri

31 Marzo: entro questa data gli invalidi dovranno inviare all’INPS questo documento per non perdere l’assegno


invalidità modulo da inviare 31 marzo

L’assegno mensile di invalidità è stato istituito dall’articolo 13 della Legge 30 marzo 1971, n. 118.

Per ottenere l’assegno è opportuno avere determinati requisiti:

  • età compresa fra i 18 e i 65 anni di età;
  • essere cittadino italiano o UE residente in Italia, o essere cittadino extracomunitario in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
  • avere il riconoscimento di un’invalidità dal 74% al 99%;
  • disporre di un reddito annuo personale non superiore a Euro 4.931,29;
  • non svolgere attività lavorativa
  • L’assegno viene concesso, in assenza di iscrizione alle liste di collocamento, nel caso l’interessato sia stato dichiarato non collocabile al lavoro, oppure dimostri la frequenza scolastica.

313,91 Euro al mese (era di 292,55 Euro nel 2022), con limite di reddito di 17.920 Euro. Per gli invalidi totali invece l’importo spettante 2023 è di 651,51 euro.

L’assegno è incompatibile con l’erogazione di altre pensioni di invalidità erogate da altri organismi (es.: INPS, INPDAP ecc.). E’ inoltre incompatibile con pensioni di invalidità di guerra, lavoro e servizio.
E’ opportuno ricordare che al compimento del sessantasettesimo anno di età, la pensione viene trasformata in assegno sociale.

Entro il 31 marzo di ogni anno tutti coloro che sono percettori di assegno mensile di invalidità, devono inviare all’ INPS una dichiarazione di responsabilità relativa alla sussistenza dei requisiti di legge.

Dichiarazione di responsabilità: inviarla entro il 31 Marzo

La normativa vigente prevede che gli invalidi civili che siano titolari di assegni erogati dall’INPS in loro favore (assegni, pensioni, indennità) erogati come risarcimento della propri invalidità, debbano annualmente presentare alcune dichiarazioni relative alla permanenza di alcune condizioni.

Il termine per la presentazione di di queste dichiarazioni è di norma fissato al 31 marzo di ciascun anno.

Questo documento prende il nome di “dichiarazioni di responsabilità” proprio perchè ciascun invalido si dovrà attribuire la responsabilità di eventuali dichiarazioni mendaci e di eventuali conseguenze qualora il modulo non venga inviato.

Le dichiarazioni sono diverse a seconda del tipo di sussidio di cui si è titolari, come sono diversi fra loro i modelli che è necessario compilare. Prima di entrare nel merito dei singoli modelli vediamo sinteticamente quali sono gli obblighi a seconda delle diverse posizioni.

Minori titolari di indennità di frequenza Modello RED

Modello ICRIC FREQUENZA

Titolari di sola indennità di accompagnamento Modello ICRIC
Titolari di sola pensione (invalidi 100%) Modello RED

 

Titolari di pensione e indennità di accompagnamento Modello RED

Modello ICRIC

Titolari assegno mensile di assistenza (invalidi parziali) Modello RED

Modello ICLAV

Over65 titolari di pensione sociale Modello RED

Modello ACC.AS/PS

Ciechi civili
Titolari di sola indennità di accompagnamento (parziali o assoluti) Nessuna dichiarazione
Titolari di pensione e indennità di accompagnamento (parziali o assoluti) Modello RED
Sordi
Titolari di sola indennità di comunicazione Nessuna dichiarazione
Titolari di pensione e di indennità di comunicazione Modello RED

Modello RED

È il modello che raccoglie le informazioni reddituali sul titolare della provvidenza economica ed è richiesto quando quest’ultima preveda un limite reddituale massimo che non può essere superato. Sono previsti limiti reddituali per tutte le pensioni di invalidità civile, sordità, cecità oltre che per l’indennità di frequenza. Le indennità di accompagnamento o di comunicazione non prevedono invece limiti reddituali.
Se si superano i limiti reddituali – rivisti ogni anno – le relative provvidenze vengono revocate.
Le provvidenze vengono sospese nel caso in cui non si presenti ogni anno il Modello Red.

Modello ICRIC – Indennità di accompagnamento

Il Modello ICRIC (Invalidità Civile RICoveri) si utilizza per la dichiarazione di un eventuale stato di ricovero in una struttura pubblica, e deve essere presentato dai contribuenticon invalidità parziale e totale, percettori di prestazioni, per la verifica annuale dei requisiti da parte dell’INPS.

Modello ICLAV – Invalidi parziali

Sono tenuti a presentare ogni anno il Modello ICLAV (Invalidità Civile LAVoro) gli invalidi civili titolari di assegno mensile. Nel Modello ICLAV, che va trasmesso telematicamente all’Inps, si dichiara la permanenza o meno del requisito di mancata prestazione di attività lavorativa.

Modello ACC.AS/PS – Pensione sociale (a invalidi)

Giova ricordare che al compimento del 65esimo anno di età chi era già precedetemente titolare di pensione per invalidità o cecità o sordità ha diritto alla concessione della pensione sociale e che – diversamente dalla generalità dei casi – si computa solo il reddito personale e non anche quello del coniuge.

Come compilare e inviare i modelli

invalidità modulo da inviare 31 marzo (3)

Le dichiarazioni vanno presentate esclusivamente per via telematica. Inoltre dal 2015 ad oggi, non si ricevono più comunicazioni e modelli cartacei (il cosiddetto “bustone”). Quindi bisogna ricordare la scadenza: 31 marzo.

L’interessato ha diverse modalità per presentare queste dichiarazioni.
Innanzitutto il Cittadino può trasmettere direttamente via internet le dichiarazioni che lo riguardano utilizzando il codice PIN (Personal Identification Number) in suo possesso oppure richiedendolo nella sezione del sito dedicata ( Home> Servizi on line-Il pin online )

In alternativa ci si può rivolgere

    • Contact Center INPS
    • Strutture territoriali dell’INPS;
    • Caf o altri soggetti abilitati.

 





error: Contenuto protetto da Copyright