Nel 2021, rispetto al 2020, sono aumentati gli incidenti stradali del 26,7% (64.162 del 2021 contro i 50.625 del 2020), gli incidenti mortali sono stati 1.238 e le vittime 1.313: rispetto l’anno precedente sono aumentati rispettivamente del 15,5% e del 14,1%.
Questa triste realtà comporta purtroppo l’introduzione di norme molto più severe a cui gli automobilisti dovranno adeguarsi rapidamente.
Il Codice, che ha una sezione interamente dedicata alla regole di comportamento sulla strada, esplicita chiaramente quali sono i comportamenti corretti da adottare e quali le sanzioni in caso di non adempimento dell’obbligo.
Il Codice considera tutti questi comportamenti rischiosi, e dunque li punisce proporzionalmente alla loro pericolosità. Ad esempio il Codice della Strada sanziona pesantemente il conducente che supera i limiti di velocità.
L’ art. 172 del Codice della strada stabilisce che la cintura di sicurezza è obbligatoria per tutti, conducenti e passeggeri dei veicoli, sui sedili anteriori e posteriori, usare le cinture per gli adulti e, per i bambini di statura inferiore a 1,50 m, sistemi di ritenuta omologati ed adeguati al loro peso.
Gli unici ad essere esentati dall’obbligo di uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini, le forze di polizia, polizia municipale e provinciale, forze armate, addetti ai servizi antincendio e sanitari in caso di intervento di emergenza, istruttori di guida, addetti ai servizi di vigilanza privati.
Il soggetto che non indossa la cintura di sicurezza, rischia non solo 332 euro di multa e fino a 2 mesi di ritiro della patente ma anche di pagare un grosso risarcimento del danno.
La cintura di sicurezza è un dispositivo davvero importante per la sicurezza. Infatti, ha due funzioni fondamentali. La prima è quella di evitare che, a seguito dell’impatto, la persona urti violentemente contro l’interno del veicolo. La seconda funzione, altrettanto basilare, è che, in caso di incidente, l’impatto non scaraventi la persona fuori dal mezzo di trasporto.
Non solo 332 euro di multa e fino a 2 mesi di sospensione della patente ma il soggetto che viola questa norma dovrà pagare un’altra ingente somma di denaro.
La questione si aggrava quando il conducente del veicolo, oltre a non indossare la cintura, non controlla che i suoi passeggeri l’abbiano indossata.
Questo perché egli, come guidatore, deve garantire che la circolazione del veicolo avvenga in sicurezza. Se non verifica che i suoi passeggeri indossino la cintura è come se condividesse il loro comportamento sbagliato. Questo lo rende corresponsabile dei danni che la persona trasportata può subire. Dunque, non rischia solo la multa e la perdita di punti dalla patente, ma se non controlla il corretto utilizzo delle cinture potrebbe dover pagare anche un risarcimento.
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