8 prodotti alimentari che presto faremo fatica a trovare: potrebbero scomparire dagli scaffali a causa della guerra
L’Italia da alcune settimane sta vivendo una situazione di affanno a causa della guerra esplosa tra Ucraina e Russia, nostri partner commerciali per quanto riguarda i prodotti da esportazione. La Russia è il nostro maggiore fornitore di gas mentre l’Ucraina rifornisce la nostra nazione di farine e altre materie prime alimentari fondamentali.
Il primo problema riscontrato è stato il sovrapprezzo di molti alimenti, a cui si sussegue la loro possibile carenza: a breve molti prodotti non arriveranno più sui nostri scaffali.
Cerchiamo di capire quali bisogna comprare adesso, prima di rischiare di non trovarli nei prossimi mesi.
Dite addio a questi prodotti alimentari
L’Associazione Italiana dell’Industria Olearia, Assitol, ha già messo in preventivo che per fine mese, le scorte di olio di girasole potrebbero essere pari allo zero. Ovviamente, il tutto è dovuto al conflitto ucraino, Paese tra i maggiori produttori di alcuni prodotti.
Scarseggeranno anche: grano, segale, miglio, zucchero, sale, pesce e carne.
Da gennaio 2021 a gennaio 2022, ecco i prodotti che sono aumentati di più, secondo l’Unione Nazionale Consumatori. Gli oli non di oliva, sono aumentati del 19,9%; i vegetali freschi diversi dalle patate, del 13,5%; poi abbiamo il burro con il 10,8%; pasta al 10%; frutti di mare con l’8,4% al pari della farina. E circa del 5%, sono saliti anche prodotti quali, la margarina, i succhi di frutta, pesce e frutta secca.
Entra a far parte del gruppo WhatsApp di Social Magazine, potrai leggere tutti i nostri articoli che pubblichiamo. Unisciti cliccando ⇒ Qui