Casalinghe, udite! Incrociate le dite perchè da Giugno potreste aver diritto al Reddito di Base Universale. Scopriamo di cosa si tratta.
Il lavoro della casalinga è stato da sempre il più duro e faticoso, ma non vi è stata mai nessuna retribuzione per questa mansione. Molte donne e uomini, che restano dediti alla cura della famiglia per tutta la vita, si ritrovano con un pugno di mosche in mano durante la vecchiaia, perchè nonostante gli sforzi, non riceveranno una pensione.
Eppure oggi per la prima volta nella storia, chi svolge questo usurante lavoro potrebbe avere diritto ad al suo regolare stipendio versato ogni mese. L’Unione Europea sta infatti discutendo intensamente del Reddito di Base Universale.
Si tratta di qualcosa di molto diverso dal reddito di cittadinanza. Il reddito di base universale sarebbe un reddito da riconoscere a ogni uomo donna, indistintamente a prescindere dal suo lavoro o dalla sua età. Tra gli effetti positivi del reddito di base universale vi è innanzitutto l’impatto sulla povertà: assicurando un reddito gratuito a tutti, la povertà materiale verrebbe combattuta “indipendentemente dal lavoro”.
È il caso ad esempio delle casalinghe ma anche di chi va in contesti particolarmente svantaggiati e poveri dal punto di vista lavorativo. Entro giugno si dovranno raccogliere le firme sul sito dell’Unione Europea perché questa proposta passi in parlamento e divenga finalmente legge.
Ci auguriamo che questa legge possa essere approvata per dare dignità a tutti, casalinghe comprese.
Ad ottenere il reddito di base, se la proposta sarà accettata, potranno essere anche gli invalidi, i pensionati, gli operai e i disoccupati.
Per approfondimento sull’argomento, visita il nostro articolo aggiornato: Arriva il Reddito di base, di 640€ senza ISEE. Termine di richiesta 25 Giugno. Il sussidio è per tutti, pensionati, casalinghe, lavoratori, bambini