Siamo abituati a leggere numerose storie di cronaca nera ma, quella che vi stiamo per raccontare, merita la stessa attenzione di qualsiasi altra storia raccontata e divulgata.
Una vicenda che è accaduta un po di tempo fa, su cui vorremmo riflettere ancora oggi, per non dimenticare che, persone che rubano del cibo per sfamarsi ce ne sono tante, ancora oggi, tutti i giorni, senza vestiti per scaldarsi, senza un tetto per vivere.
Tutti i giorni potremmo sentire notizie di questo genere: avere fame e cercare del cibo è un atteggiamento di sopravvivenza. In assenza di denaro e di un posto di lavoro, purtroppo, può accadere anche questo e non c’è da sorprendersi, non c’è da condannare: è la solidarietà e l’impegno del nostro Governo l’unica arma per combattere queste spiacevoli situazioni.
A riportare la storia è Il Corriere, una donna si era recata in un supermercato e aveva rubato del pane e della carne.
La donna si era difesa: «Non avevo i soldi. A stento riesco a comprarmi il pane».
Questa è la realtà che ancora tutt’ora, nel 2020 emerge in Italia e che vede aumentati i furti di prodotti alimentari del 20%.
Si era avvicinata alla cassa per pagare la spesa. Nel carrello aveva messo il pane e la pasta: i prodotti che si poteva permettere. Quelli più costosi invece – la carne, i biscotti, una bottiglia di limoncello – se li era infilati in borsa.
Il costo totale della merce rubata ammontava a circa 20 euro, commesso per «pura necessità» da una anziana genovese di 80 anni.
Vedova, ex segretaria, la donna si è difesa così: «Non avevo i soldi. A stento riesco a comprarmi il pane».
Anche se anziana e senza soldi, è stata accusata di furto aggravato, è stata condannata a due mesi e 20 giorni di reclusione.
Alla donna è stato subito affiancato un avvocato d’ufficio, che ha invocato il rinvio della condanna giustificando un’indigenza economica evidente ma, non è servito a nulla e la condanna è stata confermata.
Secondo il giudice infatti, il fatto che tra gli articoli non pagati ci fossero oltre alla carne anche beni come i dolci e il liquore, significa che l’anziana, residente nel quartiere di Castelletto, non ha rubato per sfamarsi.
Le famiglie monogenitore in povertà assoluta in Italia sono oltre 236 mila; quelle con minori circa 112 mila.
I fatti di cronaca che raccontano di furti sono tantissimi e all’ordine del giorno.Secondo polizia e carabinieri le denunce per furto di generi alimentari sono aumentate del 20 per cento in un anno. E alle statistiche delle forze dell’ordine si devono aggiungere anche i casi che i commercianti non denunciano. Ed è capitato anche che siano stati i carabinieri, chiamati in seguito ad una denuncia, abbiano pagato il conto.