Il 28 febbraio 2025, il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto legge per contrastare il caro energia, introducendo misure di sostegno sia per le famiglie che per le imprese.
Una delle principali novità è l’introduzione di un contributo una tantum di 200 euro sulle bollette dell’energia elettrica per le famiglie con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) fino a 25.000 euro. Questa misura amplia la platea dei beneficiari rispetto al precedente limite di 9.530 euro, includendo circa 8 milioni di famiglie italiane.
Per le famiglie che già beneficiano del bonus sociale, il nuovo contributo si aggiunge agli sconti esistenti, portando il sostegno complessivo fino a 500 euro. Il bonus sarà applicato automaticamente nelle bollette, senza necessità di presentare una domanda specifica, a condizione che l’ISEE sia stato correttamente presentato e risulti nei sistemi dell’INPS.
Il decreto prevede anche interventi a favore delle imprese, con uno stanziamento di 1,4 miliardi di euro. In particolare, sono previsti aiuti per le piccole e medie imprese (PMI) per far fronte agli aumenti delle bollette energetiche.
Oltre ai contributi economici, il decreto introduce misure per garantire maggiore trasparenza nelle offerte di energia elettrica e gas sul mercato libero. Le aziende fornitrici dovranno assicurare chiarezza e confrontabilità delle offerte; in caso contrario, potranno essere sanzionate con multe fino a 155 milioni di euro.
Il nuovo bonus verrà erogato anche in favore di chi, già in precedenza, usufruiva del bonus bollette ordinario, ovvero famiglie numerose a basso reddito.
Ricordiamo che per ottenere le vecchie agevolazioni sono necessari alcuni requisiti economici, misurati tramite l’Isee. Come si legge sul sito di Arera, l’autorità per l’energia, il cittadino ha diritto al bonus:
-Quando l’Isee non è superiore a 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico
-Quando l’Isee non è superiore a 20 mila euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico.
Il nuovo decreto rappresenta un intervento significativo del governo per sostenere famiglie e imprese nel fronteggiare l’aumento dei costi energetici, ampliando la platea dei beneficiari e introducendo misure per una maggiore trasparenza nel mercato dell’energia.