Arriva il Bonus Tamponi e Mascherine, con rimborso dall’Agenzia delle Entrate: fino a130 euro
Grande novità giunge dall’Agenzia delle Entrate. L’Ente ha stabilito che ci saranno dei rimborsi per spese in farmacia che riguardano l’acquisto di dispositivi di protezione indispensabili come le mascherine e dell’acquisto di tamponi. Fino a 130 euro di rimborso.
Arriva il Bonus Tamponi e Mascherine
L’aumento progressivo dei contagi e l’obbligo di mascherine anche all’aperto sta comportando per le famiglie ingenti spese, a cui si aggiunge anche il costo dei tamponi.
Nel caso di mascherine e tamponi, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di rimborsare le spese più diffuse in farmacia per alcuni prodotti che non sono farmaci con questa detrazione.
Infatti, a chiarirlo è anche un comunicato stampa della stessa Agenzia delle Entrate, che illustra come fare per non perdere l’agevolazione. Le mascherine, pertanto, in quanto dispositivi di protezione individuale, possono essere detratte.
Si prevede una detrazione del 19% all’interno della propria dichiarazione per quegli accessori medici provvisti di apposito bollino di legge CE. Pertanto, le spese sostenute per le mascherine possono detrarsi nell’ambito delle spese sanitarie della dichiarazione dei redditi. Tuttavia, occorrerà verificare che nello scontrino o nella fattura siano indicati il soggetto che sostiene la spesa, nonché la conformità del dispositivo.
L’Agenzia, inoltre, specifica che si potrà controllare se nello scontrino o fattura sia riportato il codice AD. Questo indica “spese relative all’acquisto o affitto di dispositivi medici con marcatura CE”.
Altrimenti, basterà conservare la documentazione dove risulti la marcatura CE per i dispositivi compresi nella banca dati dei dispositivi medici pubblicati dal Ministero della Salute. Invece per i dispositivi non compresi nell’elenco basterà l’attestazione di conformità alla normativa europea.
La detrazione è pari al 19% della parte eccedente 129,11 euro
Anche i tamponi possono essere soggetti alla detrazione, esattamente come gli esami di laboratorio e i controlli ordinari sulla persona. In questi casi è opportuna una precisazione. Qualora siano eseguiti presso farmacie o laboratori accreditati con il SSN, le relative spese possono essere oggetto di detrazione anche se pagate in contanti. In caso contrario, è necessario che i pagamenti siano tracciabili.
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