Finalmente buone notizie per tutti gli italiani che potranno beneficiare di un bonus di 3000 euro alla fine dell’anno, se accetteranno di pagare con carta o bancomat. Più che definirlo un bonus, diciamo che è un rimborso delle spese sostenute. Ad annunciarlo è il Premier Conte.
Il bonus Befana, ora denominato super cashback, arriverà fino a 3.000 euro all’anno e sarà rimborsato ogni sei mesi. Il premio sarà dedicato ai 100 mila cittadini che useranno maggiormente la carta. Queste non saranno calcolate a seconda della cifra spesa, ma in base al numero effettivo di transazioni effettuate, anche di piccolo importo.
Il bonus befana, chiamato così perchè sarà in vigore nel periodo natalizio, ha un determinato scopo: punire ed eliminare l’evasione fiscale.
Arriva un premio fino a 3.000 euro per i consumatori che utilizzano la carta per le loro spese. Lo ha annunciato Giuseppe Conte in un’intervista con La Stampa, fornendo alcuni dettagli in più sul piano cashback messo in campo dal governo per contrastare l’evasione fiscale. Il cashback, cioè il rimborso del 10% su quanto si spende con la carta, è previsto dal prossimo primo dicembre. Questo sarà di un massino di 300 euro su un tetto di spesa di 3.000 euro. Ma la novità principale di cui parla Conte riguarda il bonus Befana, ora denominato super cashback: questo arriverà fino a 3.000 euro all’anno e sarà rimborsato ogni sei mesi. Il premio sarà dedicato ai 100 mila cittadini che useranno maggiormente la carta. Queste non saranno calcolate a seconda della cifra spesa, ma in base al numero effettivo di transazioni effettuate, anche di piccolo importo.
Il piano faceva già parte dell’ultima legge di Bilancio ed entrerà in vigore il prossimo 1° dicembre. Inizialmente l’esecutivo pensava di rimborsare solo le spese per alcune categorie specifiche, quelle considerate più a rischio evasione. Tuttavia è stato poi deciso di estendere il rimborso a qualsiasi spesa, purché sia effettuata di persona, in negozio, evitando l’uso del contante. Saranno quindi escluse le spese online, per le quali è già impossibile il pagamento in contanti. Non è ancora chiaro in che modo verrà effettuato il rimborso. Di sicuro, però, verrà restituito il 10% della spesa sostenuta. Probabilmente non sarà concesso per meno di 3.000 euro annuali. Si vogliono incentivare anche i piccoli pagamenti, per cui è probabile che venga messa una soglia minima al numero di transazioni eseguite per poter accedere al bonus.