Diritti e doveri

Assegno sociale, ottenere più di 460,28 euro al mese è possibile: ecco come


L’assegno sociale è una prestazione economica, erogata a domanda, dedicata ai cittadini italiani e stranieri in condizioni economiche disagiate e con redditi inferiori alle soglie previste annualmente dalla legge. Dal 1° gennaio 1996, l’assegno sociale ha sostituito la pensione sociale. La prestazione ha natura assistenziale ed è inesportabile; pertanto, non può essere riconosciuta se il titolare della prestazione risiede all’estero. Il beneficio economico non è reversibile ai familiari superstiti.

L’importo dell’assegno per il 2021 è pari a 460,28 euro per 13 mensilità. Il limite di reddito è pari a 5.983,64 euro annui e 11.967,28 euro, se il soggetto è coniugato. I soggetti devono aver compiuto 65 anni di età.

Hanno diritto all’assegno in misura intera i soggetti non coniugati che non possiedono alcun reddito e i soggetti coniugati che hanno un reddito familiare inferiore al totale annuo dell’assegno.

In alcuni casi, però, è possibile ottenere delle maggiorazioni. Entriamo nei dettagli e vediamo chi ne ha diritto.

Come aumentare l’importo di 460, 28 euro.

Quando si giunge a superare una certa età, il desiderio più grande è smettere di lavorare e andare in pensione, per godersi la vita. Talvolta gli anni di lavoro non sono sufficienti per raggiungere la pensione, o perchè si hanno pochi anni contributivi o perche sono stati svolti lavori in nero.

Come faranno a vivere gli anziani che non riescono a raggiungere i requisiti della pensione?

Viene in aiuto lo Stato, offrendo l’assegno sociale di 460 euro, destinato a tutti coloro che presentano un reddito insufficiente a garantire uno stile di vita minimo durante la vecchiaia.

Tuttavia in presenza di situazione economiche particolarmente svantaggiate è possibile usufruire di alcune maggiorazioni. Tra queste si annoverano i seguenti casi:

-12,92 euro in più al mese così come previsto ai sensi dell’art. 70, comma 1, della Legge n. 388/2000. È possibile ottenere tale aumento se il reddito del richiedente non supera 6.151,60 euro in caso di soggetto non coniugato e 12.854,14 euro se coniugati.

-Fino a 191,74 euro in più al mese in base a quanto previsto dalla legge 448/2001, grazie al cosiddetto incremento al milione delle vecchie lire. In questo caso l’importo varia in base alle caratteristiche del richiedente. Bisogna avere più di 70 anni e reddito non superiore a 8.476,26 euro per i non coniugati e 14.459,80 euro per i coniugati.


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