Tragedia ad Asti. Un ragazzino di 13 anni è stato trovato senza vita nell’appartamento dove viveva. Il bambino, di origine senegalese, ma residente nella città piemontese, è morto questo pomeriggio alle 15.30, nel letto a scomparsa in cui stava riposando.
Il cadavere è stato trovato da un cugino, che era andato a casa sua per portargli la spesa in via Zangrandi 21, non lontano dal centro. È stato proprio il parente a dare l’allarme: “Aiuto, vi prego aiutatemi”, ha detto telefonando al 112. Il 13enne è presumibilmente morto soffocato in letto a scomparsa, che si è chiuso all’improvviso, forse per una molla difettosa, o a causa di un errore nell’aprire e nel bloccare la struttura. Secondo una prima ricostruzione il letto si sarebbe piegato su se stesso, uccidendo il 13enne, che forse si era addormentato e che poi è rimasto incastrato all’interno del mobile.
Il corpo è stato restituito alla famiglia dal procuratore, al termine degli esami del medico legale. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 insieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri ma per il ragazzino non c’è stato più nulla da fare. Molti gli aspetti da chiarire, a cominciare dal perché il minore fosse solo in casa. Stando a quando risulta dalle prime indagini dei militari il ragazzino, che aveva compiuto 13 anni ad aprile e frequentava la terza media in città, era stato affidato alle cure del cugino mentre i genitori erano in Senegal.
Nel condominio i vicini di casa si disperano: “Il divano letto si è trasformato nella sua tomba”, ha detto in lacrime uno dei condomini. “È una tragedia assurda, incomprensibile, non si può morire a tredici anni – ha aggiunto – non si può morire così”.