Aumenti pensioni 2022: la tabella con tutte le cifre. Da 137€ a 1127€
La Riforma delle pensioni è ormai in atto sotto il Governo di Mario Draghi e sono tante le novità che ci aspettano: prima tra tutte l’aumento che scatterà da Gennaio 2022.
Come noto ai più informati, ogni inizio anno gli importi delle pensioni vengono adeguate all’andamento dell’inflazione grazie al meccanismo conosciuto come perequazione.
Una rivalutazione che nel complesso riguarderà 22,8 milioni di assegni previdenziali, i quali dovranno essere rivisti tenendo conto dell’aumento del costo della vita. Un meccanismo necessario per far sì che gli assegni di pensione non perdano potere di acquisto con il passare degli anni.
Ma per chi realmente scatterà l’aumento da Gennaio 2022?
La tabella degli aumenti sulle pensioni 2022
Dal 1° gennaio scatta l’aumento delle pensioni grazie all’ingresso del nuovo sistema Irpef e all’adeguamento del costo della vita (perequazione).
Vediamo quali sono le cifre previste a partire dal primo mese del 2022 e quanto cambia rispetto all’anno precedente. Gli importi tengono conto di una rivalutazione delle pensioni del 2% e della revisione delle aliquote Irpef.
Pensione lorda 2022 Incremento annuo (rivalutazione e nuove Irpef)
Pensione lorda 2021 /Pensione lorda 2022/ Incremento annuo (rivalutazione e nuove Irpef)
- 10.000 10.200 aumento ⇒ 137€
- 14.000 14.280 192€
- 18.000 18.360 318€
- 22.000 22.440 456€
- 26.000 26.520 593€
- 30.000 30.594 687€
- 34.000 34.664 850€
- 38.000 38.724 1.007€
- 42.000 42.784 1.164€
- 46.000 46.884 1.321€
- 50.000 50.904 1.406€
- 54.000 54.964 1.238€
- 58.000 59.024 1.194€
- 62.000 63.084 1.148€
Perché aumenta la pensione nel 2022?
Cerchiamo di capire come e perché ci sarà l’aumento delle pensioni. I motivi, facciamo attenzione a non confonderci, sono due:
-adeguamento all’inflazione;
-riforma dell’Irpef.
Come ogni anno, le pensioni saranno adeguate all’andamento dell’inflazione. Si tiene in considerazione l’aumento del costo della vita, come l’incremento delle bollette di gas e luce o, più in generale, del prezzo della spesa. Questo passaggio è essenziale per non far perdere al pensionato la capacità di acquisto.