I protagonisti della vicenda sono due bambini, uno di 10 anni e l’altro di soli 7 anni, vittima della situazione. Dalla ricostruzione dei fatti, il più grande avrebbe chiesto diverse volte all’altro di consegnargli la bicicletta. Dopo il rifiuto del bambino di 7 anni e il tentativo di allontanarsi, lo avrebbe aggredito ferendolo all’addome con un’arma da taglio. Tutto è accaduto in un luogo pubblico, nella villa comunale del paese, davanti agli occhi dei presenti.
La notizia è stata anticipata dall’ Huffington Post. Le indagini dei Carabinieri sono ancora in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’episodio.
Il bambino, sanguinante, è stato portato all’ospedale di Putignano dove la ferita è stata suturata: il referto parla di una prognosi di dieci giorni per escoriazioni all’addome. Il padre del bambino ha subito sporto denuncia.
I Carabinieri hanno individuato e denunciato l’autore dell’aggressione, figlio di un pregiudicato del posto.
Il bullismo è un fenomeno che sta aumentando a dismisura nella nostra società moderna.
Esso è una forma di comportamento violento e intenzionale, di natura sia fisica sia psicologica, oppressivo e vessatorio, ripetuta nel corso del tempo e attuato nei confronti di persone considerate dal soggetto che perpetra l’atto in questione, come bersagli facili e/o incapaci di difendersi.
Il bullismo è sempre esistito e sempre esisterà. Chi lo nega mente a sé stesso, c’è poco da fare.
Il discorso è molto semplice: grazie ai mass media è ora più semplice denunciare il fatto.
Il fenomeno del bullismo è considerato molto vicino a quello della violenza e degli stupri. La violenza psicologica è ancora più grave di quella fisica, ma sebbene quest’ultima implichi sia corpo che mente (fattore gravissimo) il bullismo può creare fortissimi problemi per la personalità di una persona.