Coronavirus

Bari. Ragazzina di 13 anni finisce in terapia intensiva per Covid: “Non aveva patologie, era un sportiva, dimostrazione che il virus colpisce tutti”


Bari: una ragazzina di 13 anni è stata ricoverata in terapia intensiva presso l’ospedale Giovanni XXIII per complicazioni della polmonite bilaterale dopo aver contratto il Covid insieme al papà.

Dopo una lunga lotta, finalmente si è negativizzata ma dovrà affrontare un percorso di riabilitazione a casa: “La funzione polmonare non riparte subito e quindi bisogna intervenire con l’aiuto della fisioterapia”.

A 13 anni finisce in terapia intensiva per Covid a Bari

Nonostante la sua giovane età, una ragazzina di 13 anni, a Bari, ha dovuto affrontare la terapia intensiva dopo aver contratto il Covid.

E’ stata dimessa da poco dall’ospedale Giovanni XXIII dopo quasi un mese di ricovero per una forma grave di Covid.

Mia figlia è la dimostrazione di come il Coronavirus possa colpire anche gli adolescenti. Lei è sempre stata bene, è una sportiva“, ha raccontato la mamma alla stampa locale.

Al suo ritorno a casa però dovrà fare riabilitazione: “Sono esercizi respiratori o per normalizzare il battito cardiaco. Diciamo che anche in questo caso la tecnologia ma soprattutto la professionalità e la disponibilità dei medici ci vengono in aiuto”, ha aggiunto la mamma.

Il calvario della ragazza è iniziato lo scorso 10 Marzo quando, dopo aver contratto il covid, sono apparsi i primi sintomi: febbre a 40. Ricoverata per disturbi respiratori, ha dovuto affrontare anche la rianimazione.

Al suo ritorno a casa, dopo un mese da incubo, dovrà affrontare la terapia domiciliare di riabilitazione. Si tratta di sedute in telemedicina attraverso uno schermo e una connessione internet: da remoto la dottoressa Giovanna Lupis spiega il tipo di esercizi da fare per l’ossigenazione e per la ripresa delle funzioni respiratorie sia alla ragazza che al papà.

Come ha sottolineato al Corriere del Mezzogiorno Desirèe Caselli, direttrice dell’unità operativa di Malattie infettive dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII, “la riabilitazione si rende necessaria per quei pazienti che hanno avuto forme di malattia particolarmente gravi perché la funzione polmonare, nonostante la negativizzazione, non riparte subito e quindi bisogna intervenire con l’aiuto della fisioterapia”.

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