Beppe Grillo difende il figlio accusato di stupro di gruppo: “Bugie, arrestate me. Stupratore? No, è un cogl**** ”
Beppe Grillo ha pubblicato in questi giorni un video in cui, in modo molto acceso, difende suo figlio, accusato di aver stuprato in gruppo una ragazza, in una notte del 2019.
Beppe Grillo ha più volte ribadito: “Non è vero niente. Arrestate me” più che convinto dell’innocenza di suo figlio, allora 19enne, dimostrando che ci sono dei video girati dagli stessi ragazzi, in cui si nota che la ragazza è consenziente.
Beppe Grillo si è espresso sulla vicenda giudiziaria che ha coinvolto il figlio Ciro: non vi sarebbe stata alcuna violenza sessuale secondo il garante del Movimento 5 Stelle. “Ormai sono due anni che questa storia va avanti: se dovete arrestare mio figlio perché non ha fatto niente, allora arrestate anche me perché ci vado io in galera – ha dichiarato Grillo padre in un video caricato sul suo blog -. Voglio una spiegazione sul perché un gruppo di stupratori seriali non è stato arrestato. La legge dice che i violentatori vanno messi in galera, interrogati lì o ai domiciliari. Mio figlio e i suoi amici sono liberi da due anni: perché non li avete arrestati subito?”.
Ciro, il ragazzo accusato insieme ai suoi 3 coetanei, ha sempre ammesso di aver organizzato una festa a luci rosse nella villa di suo padre ma tutti, comprese le 2 ragazze, erano d’accordo e consenzienti sia dell’abuso di alcol della serata, sia di tutto il resto.
L’accusa e la difesa di Beppe Grillo
Secondo le carte, i tre avrebbero costretto una studentessa straniera a bere un litro di vodka per poi violentarla a turno. Il secondo dei quattro figli di Grillo ha negato le accuse fin dall’inizio della vicenda giudiziaria e ha chiesto di essere interrogato per fornire la sua versione dei fatti. Per la difesa del gruppo di amici si è trattato di rapporti consenzienti. Intercettata telefonicamente anche Parvin Tadjik, moglie del fondatore del Movimento 5 Stelle: la donna racconta di aver dormito nell’appartamento accanto a quello del figlio Ciro e che quella notte non avrebbe sentito nulla.
“Perchè non li avete arrestati? Ce li avrei portati io in galera a calci nel culo – continua il garante del M5S -. Non lo avete fatto perché vi siete resi conto che non è vero niente. Una persona che viene stuprata la mattina, al pomeriggio va in kitesurf e dopo otto giorni fa la denuncia…Vi è sembrato strano. Lo è”. Nel corso della difesa sostiene l’esistenza di un video in cui è evidente la consensualità da parte della ragazza. “Si tratta di un gruppo di ragazzi di 19 anni che ridono e scherzano divertendosi, sono in mutande e saltellano perché sono quattro giovani, non stupratori”.
Grillo si sfoga e difende il figlio: “Stupratore? No è un cogl****”Le indagini sono andate avanti per 21 mesi e si sono concluse lo scorso novembre. Erano state richieste alcune proroghe per accertare ulteriormente i fatti e visionare la mole di materiale informatico acquisito tra audio, foto, video e perizie. Alla luce dei nuovi elementi, accusa e difesa sono chiamate ad aggiornare le tesi da portare in tribunale.