Bimba di quattro anni si perde nel bosco: salvata dal suo cane che l’ha riscaldata per due notti
Sappiamo tutti che i cani sono gli amici più fedeli dell’uomo, ma pochi sanno che sono più di semplici amici, sono delle creature speciali.
La storia che state per leggere ha commosso il mondo intero e ha fatto il giro del web molto rapidamente.
Un incubo durato due notti: Evelyn Vadie Sides è una bambina di 4 anni, scomparsa nel bosco di Auburn, in Alabama, con il suo cane Lucy, dopo essersi allontanata dalla babysitter. Per i suoi parenti non c’era più speranza: avevano pensato al peggio, un rapimento, un allontanamento volontario finito male.
La piccola adesso è sana e salva e il suo piccolo eroe è il suo amico peloso: il suo cane l’ha tenuta al caldo per due notti ed è riuscito a ritrovare la sua piccola padrona anche dopo qualche ora in cui le loro strade si erano divise.
Vadie è scomparsa il 25 marzo ed è stata ritrovata il 27 proprio grazie a Lucy, che si è messo affannosamente ad abbaiare appena ha sentito i soccorritori, andandogli incontro. «Il cane era spaventato ma lo stesso si è avvicinato a uno dei soccorritori, mostrandogli la strada giusta e portandolo verso il fondo della collina», dove si trovava la piccola.
«Il cane è stato con lei per proteggerla tutto il tempo», ha fatto sapere il portavoce dell’ufficio dello sceriffo della contea di Lee Drew Peacock.
Per molte ore le Forze dell’Ordine hanno perlustrato il bosco e tanti sono stati i volontari che hanno partecipato alla ricerca della bambina, anche con l’ausilio delle unità K9, di un elicottero e di telecamere termoscan. Ma man mano che passava il tempo, aumentava l’ansia sulle sorti della piccola.
A raccontare la vicenda è stata la piccola che, dopo essersi ripresa dallo shock e dopo essere stata sottoposta a visita medica per valutare la sua condizione di salute, è riuscita a narrare passo dopo passo la sua disavventura. Aveva solo qualche graffio e pochi lividi, ma era ben felice di riabbracciare i suoi genitori, a tal punto da essere subito «loquace» e «reattiva» dopo il ritrovamento.
«Abbiamo fatto una passeggiata, ma poi il cane andava troppo veloce e per seguirlo mi sono persa – racconta -. Ho iniziato a chiamare Nanny, Nanny (tata, in italiano) ma era troppo lontana e non mi sentiva». Poi «sono scivolata giù», e non è più riuscita a risalire sul sentiero principale. Ed è lì che il cane l’ha ritrovata e non l’ha più lasciata un attimo.
Vadie è stata ricoverata in ospedale, dove è stata reidratata e tenuta in osservazione per qualche giorno. Ma ora sta meglio ed è tornata a casa, circondata dall’affetto dei suoi cari e dell’adorato Lucy.