Un bambino di 7 anni, malato di cancro al cervello, è stato portato via dall’ospedale da sua madre, che si è opposta alla chemioterapia ritenendo fosse troppo pericolosa.
Un bimbo, dopo aver subito un delicato intervento al cervello per rimuovere un tumore (un medulloblastoma di grado 4), è stato separato dalla madre dalle forze dell’ordine per continuare le cure contro la malattia poichè sua madre si era opposta in modo controvertibile.
A riportare la notizia è il Mirror. Neon Roberts, di soli 7 anni, era stato trovato dalla polizia presso l’abitazione di amici di famiglia, dove lui e la madre si stavano nascondendo perchè quest’ultima rifiutava le cure per il bambino, che avrebbe dovuto eseguire dei cicli di radioterapia e chemioterapia previsti dopo l’operazione.
Sally, la mamma di Neon, aveva raccolto fondi per una terapia con fasci di protoni negli Stati Uniti, ma le era stato negato il diritto di portarlo lì. La donna aveva paura di effetti collaterali a lungo termine sul figlioletto. Dopo due appuntamenti mancati, il Servizio Sanitario Nazionale ha chiesto un ordine di emergenza per costringere Sally a consentire la radioterapia. Ecco il racconto di Neon: «Mia madre è scappata con me per non farmi fare la radioterapia per un tumore al cervello. Dormivo quando sono stato svegliato da voci che non riconoscevo. Ricordo di aver visto tanti poliziotti, alcuni avevano pistole, e ricordo che una poliziotta doveva venire con noi. Ho chiesto a mamma se l’avrei mai più rivista».
Il bambino è stato affidato al padre ed è guarito con radioterapia e chemio.