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Bimbo diventa invalido al 100% dopo 2 vaccini: sentenza che lascia senza parole


 

Storica sentenza per la storia che stiamo per raccontarvi: un bambino è diventato invalido per tutta la vita al 100% dopo la somministrazione di 2 vaccini.

Il risarcimento danni? Solo 20.000 mila euro per tutta la sua esistenza.

Il tribunale ha attribuito le responsabilità al Ministero della Salute e dell’AIFA per elevate probabilità di correlazioni.

La vicenda

Era l’anno 2014 e il bambino, di Avezzano, aveva l’età di 7 anni. Viene vaccinato contro antipolio, difterite, tetano, pertosse, Haemophilus B ed epatite B, in due somministrazioni, una il 2 gennaio ed una il 4 marzo.

In seguito alle due vaccinazioni al bimbo sono insorti diversi disturbi fino a giungere alla diagnosi di tetraparesi ipertonico distonico e ritardo psicomotorio in soggetto con atrofia cerebrale e cerebellare che ha portato al piccolo un’invalidità al 100%.

I genitori hanno deciso, fin da subito, di avviare azione legale nei confronti del Ministero della Salute e dell’AIFA.

Ad assistere i genitori gli avvocati Berardino ed Antonella Terra. Secondo i certificati fornita dal pediatra del piccolo, emerge che il piccolo godeva di buona salute e non aveva alcun problema di salute.

Nel 2017 il bimbo è stato sottoposto ad un accertamento del Mineral test su alcuni campioni di capelli da cui è risultato che nel suo organismo sono state riscontrate “rilevanti eccessi di metalli pesanti contenuti proprio dalle vaccinazioni di cui sopra che hanno determinato le invalidità psico-fisiche del minore e infatti nella stessa si legge: dall’esame effettuato si evidenzia eccesso di piombo, alluminio, arsenico, antimonio, argento, titanio, uranio e palladio”.

La sentenza storica si basa essenzialmente sulla perizia medico legale effettuata dalla specialista in medicina legale e delle assicurazioni Ilaria Agnifilli, sulla quale si legge: “Partiamo da un presupposto scientifico basato sul fatto che i benefici delle vaccinazioni superano di gran lunga i rischi e in assenza dei vaccini i danni o i decessi causati dalle malattie prevenibili sarebbero molti di più; i danni gravi o i decessi causati dai vaccini riguardano un caso su moltissimi vaccinati”.

La Agnifili, cirando anche i dati dell’AIFA sulle presunte reazioni avverse dei vaccini continua, nella sua relazione: “È ipotizzabile con elevata probabilità che, nel caso di specie, vi furono manifestazioni cliniche, come descritte dallo specialista neuropsichiatra nel maggio 2014, in assenza di altre cause evidenti, nei tempi compatibili con un grave danno neurologico da co-somministrazione di vaccini in seconda dose, nel rispetto del criterio cronologico del nesso di causalità. In assenza di elementi probanti che dimostrino il contrario, è verosimile ipotizzare, con un criterio di elevata probabilità, che la patologia in questione, sia intimamente correlata alle somministrazioni di vaccini del 2 gennaio e del 4 marzo 2014”.

Il Ministero in sua difesa ha affermato che il bambino era affetto da autismo ma, ciò non è vero.

La misera somma di 20.000 euro per tutta la vita non servirà di certo a ridare la salute a questo piccolo cittadino indifeso.


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