Diritti e doveri

Bollette luce e gas: si può chiedere lo sconto per ogni mese ma in pochi lo sanno

Pochi sanno che, in presenza di un reddito molto basso, è possibile richiedere un aiuto per affrontare le spese mensili, a fronte di uno stipendio insufficiente e non idoneo a garantire il pagamento di spese e utenze. Per questo motivo sono nati bonus per aiutare i cittadini a sostenere i costi di gas, luce e acqua.
E’ previsto uno sconto sulle bollette di luce e gas per i clienti con un reddito Isee inferiore ad una certa soglia. Ecco come fare domanda e tutte le informazioni necessarie

In Italia esiste un bonus sociale per elettricità e gas. Anche se pochi ne usufruiscono, lo Stato concede una riduzione sulle bollette di luce e gas alle famiglie che rispondono a determinati canoni.

A inizio anno su un bacino di circa 4 milioni di famiglie, potenzialmente beneficiarie di uno sconto sulla bolletta di energia elettrica e gas, soltanto circa 2 milioni ne avevano usufruito almeno una volta.

Un numero troppo basso, secondo le stime potenziali.

Tra le motivazioni, che gli stessi cittadini avevano indicato per spiegare la mancata attivazione del servizio, l’inefficace spiegazione su come ottenere il bonus e la complessità dell’iter per accedervi.

Ma come si può usufruire, con facilità, di questo sconto?

Cosa è il bonus sociale per elettricità e gas.

Il bonus luce e gas è uno sconto sulla bolletta delle due utenze e si ottiene mensilmente su ogni bolletta.

Per usufruire del beneficio la famiglia in questione deve rispondere a determinati parametri.

Inoltre il servizio è proporzionato in base al numero dei componenti del nucleo familiare e viene calcolato in riferimento al livello medio di consumo di energia elettrica di una famiglia ordinaria.

Tra i requisiti, per ottenere entrambi i bonus, quello di non avere un reddito superiore 8.107,50 euro o, per le famiglie con più di tre figli a carico, non superiore a 20.000,00 euro. Per lo sconto sulla luce c’è un ulteriore specifica:

infatti può essere richiesto anche da chi soffre di una seria patologia o dalle famiglie che hanno in casa una persona gravemente malata che utilizza apparecchiature mediche elettriche.
Come ottenere il bonus.

Per usufruire del beneficio il cittadino, che ne ha diritto, deve presentare una domanda al comune di residenza o presso l’ente designato dal Comune.

Solitamente i comuni affidano a i Caf il compito di fornire il servizio.

Per prima cosa l’interessato deve scaricare l’apposito modulo che si trova sul sito dell’autorità per l’energia elettrica e il gas.

Il cittadino può anche utilizzare un unico modulo per entrambe gli sconti, ossia il “modulo A”, anch’esso rintracciabile sul sito dell’Autorità.

Una volta compilato il documento, il cittadino dovrà anche essere in possesso della carta di identità, della dichiarazione ISEE, del numero di codice Pod per la fornitura elettrica o il codice Pdr per la fornitura di gas.

Ricordiamo che il codice Pod identifica il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale; il Pdr assolve la stessa funzione del Pod ma in riferimento al gas.

Entrambi i codici Pod e Pdr sono riscontrabili nella propria bolletta.

In caso di cambio di residenza il cittadino dovrà presentarsi all’ufficio del nuovo comune di apparteneza con l’apposito modulo di variazione e così il bonus verrà trasferito sul nuovo contratto di fornitura elettrica.

Il bonus ha una durata di 12 mesi e alla scadenza l’interessato dovrà ripresentare la domanda.