Diritti e doveri

Bollo auto: chi lo paga e chi no, tutti i casi di esenzione

Il bollo auto, in precedenza denominata anche tassa di circolazione, è un tributo locale previsto dall’amministrazione finanziaria italiana, che grava sugli autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana, il cui versamento è a favore delle Regioni di residenza.

Il valore economico del bollo auto dipende dai seguenti fattori:

  • potenza del mezzo (in chilowatt, escludendo i decimali), con aggiunta del cosiddetto “superbollo” per potenze superiori ai 185 kW, dove si ha un aumento calcolato in base alla potenza eccedente i 185 kW del mezzo (20 €/kW) e tassazione che si riduce con la vetustà del mezzo fino ad annullarsi ai 20 anni di vita dello stesso (soluzione introdotta nel 2012).
  • coefficiente definito dalla Regione di residenza del proprietario del mezzo
  • classe d’inquinamento (Euro I, Euro II, ecc.), dove tanto minore sarà tale classe e tanto più si pagherà di bollo (soluzione introdotta nel 2010)
  • età del mezzo (per esempio, tra i veicoli d’epoca, i veicoli di interesse storico e collezionistico iscritti ai relativi registri sono esentati dal pagamento del bollo auto)
In quali casi non si paga il bollo auto?

Sono 4 i casi in cui il cittadino potrà dichiararsi esente dal pagamento del bollo auto.

  • Disabili, si ha la completa esenzione del bollo per un solo veicolo, il quale deve essere adattato all’handicap e non può superare i 2000 cc se è a benzina o 2800 se è diesel.
    Quattro le categorie di disabilità alle quali è connesso il beneficio:

a) – soggetti con handicap psichico o mentale, di cui all’articolo 4 della legge 5 febbraio 1992 n. 104, di gravità tale da aver determinato il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento di cui alle leggi n. 18/1980 e n. 508/1988 (a prescindere dall’adattamento del veicolo)[20];

b) – soggetti sordomuti, o non vedenti, con certificazione di invalidità della Commissione medica dell’Azienda Sanitaria competente, di cui all’art. 4 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104, ovvero da altra Commissione medica pubblica competente.[21];

c) – soggetti invalidi con grave limitazione permanente della capacità di deambulazione, o pluriamputati (a prescindere dall’adattamento del veicolo)[20];

d) – soggetti disabili con limitazione non grave della capacità di deambulazione, affetti da ridotta o impedita capacità motorie certificata espressamente dalla Commissione medica dell’Azienda Sanitaria competente o anche da parte di altre Commissioni mediche pubbliche, se titolari di veicoli con dispositivi prescritti quale condizione per la conduzione da parte del disabile titolare di patente speciale ovvero comunque adattati in funzione della minorazione fisico-motoria;

  • Radiazione viene l’esenzione qualora il mezzo viene radiato e non può più circolare su strada, come nel caso della rottamazione, oppure nel caso di esportazione definitiva all’estero.
  • Radiazione d’ufficio, in caso non si paghi il bollo per più di tre anni e non si effettua il pagamento entro 30 giorni dalla notifica, si ha la radiazione d’ufficio, con ritiro della carta di circolazione e delle targhe
  • Cessazione della circolazione, qualora non avvenga la demolizione o la definitiva esportazione all’estero del veicolo, ma semplicemente la radiazione dal pubblico registro
  • Veicoli di interesse storico e collezionistico

Dal mese di giugno 2019, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha previsto una riduzione del 50% del costo del bollo auto per i veicoli storici, per uso privato o professionale.

Questi ultimi, però, dovranno rispettare alcuni requisiti per poter essere esentati dal pagamento del bollo auto a prezzo pieno:

-l’auto d’epoca deve avere un’età compresa tra i 20 e i 29 anni;
-è necessario esibire il certificato di rilevanza storica;
-occorre effettuare il riconoscimento di storicità sulla carta di circolazione.
Per le auto la cui immatricolazione risale a oltre 30 anni fa, invece, la tassa da pagare per circolare su strada è puramente simbolica e ammonta a 28,40 euro.

Esenzione sfruttando l’ecobonus

Alcune Regioni d’Italia hanno cancellato il bollo auto per le vetture ecologiche, che sono state completamente esentate dal pagamento della tassa per un periodo che varia dai tre ai cinque anni dall’immatricolazione. Alla fine del periodo di esenzione totale, il bollo auto è scontato di ¾ rispetto all’importo normalmente previsto per i veicoli a benzina. Tale esenzione di applica a:

-auto elettriche;
-auto ibride ad alimentazione benzina/elettrica;
-veicoli alimentati a GPL;
-veicoli alimentati a gas metano.

Altre Regioni, invece, hanno previsto una riduzione del 25% sul prezzo del bollo auto per i veicoli alimentati a GPL.