Bologna: omicidio volontario a Ceretolo di Casalecchio, dove un 19enne ha avvelenato sua madre e il suo compagno preparando delle penne al salmone per cena, all’interno del quale aveva inserito un composto chimico tossico (nitrito di sodio) con l’intento di ucciderli. La donna è in fin di vita mentre l’uomo è deceduto.
Sarebbero stati i vicini, allarmati dal trambusto ad allertare i carabinieri: quando i militari sono giunti sul posto, hanno trovato la donna in stato confusionale e il compagno ormai deceduto.
Il giovane, Alessandro Asoli, è stato fermato dai militari che lo hanno portato in caserma per essere interrogato: dovrà rispondere dell’accusa di omicidio e tentato omicidio.
Nonostante le condizioni di salute di sua madre siano davvero critiche, è riuscita a dire poche parole alle Forze dell’Ordine: “Ci ha avvelenato, ha ucciso il mio compagno“.
Dopo aver servito la cena tossica, il ragazzo è fuggito via per poi rifugiarsi presso casa della nonna materna. Nel tragitto ha lanciato fuori dall’auto il suo cellulare, con l’intento di non farsi rintracciare, dopo aver impostato la modalità “aereo”.
Non si conosce il movente che abbia spinto il ragazzo a commettere questo omicidio, vista la sua giovane età. Dalle indagini è emerso un unico particolare: il composto utilizzato, mescolato alla cena, era stato acquistato on line alcuni giorni fa quindi, si tratta di omicidio premeditato.
Il giovane era seguito per problemi psichiatrici e da poco lavorava in un’agenzia immobiliare.
Il ragazzo ha poi confessato di aver agito con tale intenzione, ma senza specificare il motivo. «Ogni tanto c’era qualche discussione, ma cose normali tra madre e figlio, nessuno si sarebbe aspettato una cosa del genere».
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