Il Bonus anziani, già attuato dal 1° Luglio scorso, è un agevolazione che mira ad aiutare coloro che non sono più giovanissimi e hanno bisogno di qualcuno che si prenda cura di loro o semplicemente che possa aiutarli durante la vita quotidiana.
Aiutare i più deboli è stata da sempre una grossa priorità e in questo periodo di pandemia le richieste sono aumentate a dismisura.
Il Bonus Anziani è stato introdotto da CassaColf con l’intenzione di offrire un aiuto economico a persone anziane non in grado di provvedere autonomamente alla soddisfazione dei bisogni primari. La misura, dunque, eroga un importo mensile con cui il richiedente può pagare la badante o la colf assunta per l’aiuto nei lavori domestici o in altri servizi fornito ad un anziano non autosufficiente.
Per sopperire a questi costi e a queste spese è stato messo a disposizione un rimborso spese pari a 300 euro al mese. La misura prevede un contributo massimo di 3.600 euro ogni anno. Il bonus anziani ha previsto, inoltre, lo stanziamento di un ulteriore contributo pari a 300 euro, nel caso in cui fosse necessario assumere un sostituto quando la professionista dovesse entrare in maternità.
Il richiedente dovrà dimostrare di utilizzare la misura per pagare la colf o la badante assunta per aiutare un anziano non autosufficiente. La non autosufficienza dovrà essere permanente e certificata e il datore di lavoro dovrà essere regolarmente iscritto a CassaColf.
L’importo del Bonus è di 300 euro al mese per un totale di 3.600 euro all’anno per un massimo di 12 mesi consecutivi. In più, è previsto un bonus una tantum di 300 euro erogabile a chi ha dovuto assumere una seconda colf o badante a causa della maternità della colf o badante principale. La domanda potrà essere presentata solo se i dipendenti hanno almeno un anno di contribuzione continuativa alla CassaColf alle spalle.
Un sussidio davvero molto utile per quegli anziani che percepiscono una pensione minima e non sarebbero in grado di pagare anche una badante. Così come espresso da Mauro Munari, presidente di Cassacolf:
“Dallo scorso 1° luglio è operativo il nuovo regolamento di CassaColf, che introduce importanti aiuti rivolti ai datori di lavoro domestico: quelli più fragili che si trovano a fare i conti con una condizione permanente di non autosufficienza e quelli che, in caso di maternità dell’assistente familiare, devono ricorrere a un sostituto e lo fanno con regolare contratto. Un incentivo a chi sceglie la strada della regolarità”.
Il vicepresidente Alessandro Lupi aggiunge:
“Abbiamo voluto dare alle Istituzioni un segnale importante dopo il rinnovo del Ccnl domestico avvenuto in piena pandemia, le Parti Sociali che hanno sottoscritto il Ccnl continuano a lavorare per tutelare famiglie e lavoratori. Ora è tempo che anche il Governo faccia la sua parte portando avanti la riforma del welfare, che ormai attende da troppi anni, e prevedendo aiuti economici mirati per chi assume personale domestico”.
Per ottenere il bonus colf e badante, sarà necessario dimostrare di non essere autosufficienti, di avere disabilità o inabilità nello svolgere attività quotidiane.
Per presentare richiesta del Bonus Anziani occorrerà accedere al portale di CassaColf, scaricare il modulo di domanda e compilarlo in ogni sua parte. Il modulo si trova nella sezione “modulistica” insieme alle altre istanze previste da CassaColf. Il datore di lavoro dovrà compilare il modulo di riferimento, firmarlo ed inviarlo all’indirizzo e-mail pratichedatori@cassacolf.it mentre il lavoratore dovrà utilizzare l’indirizzo pratiche@cassacolf.it.
Alla domanda occorrerà allegare la fotocopia dei documenti di identità, la documentazione relativa all’assunzione e alla non autosufficienza dell’anziano. Servirà, dunque, la collaborazione del medico curante al fine di completare correttamente il modulo. Per quanto riguarda le tempistiche, si hanno 12 mesi di tempo dalla richiesta di rimborso di un periodo preciso per l’inoltro.
Il pacchetto di sussidi ed aiuti messi in campo da Cassacolf per aiutare le persone in questo terribile periodo condizionato dal Covid 19 è completato anche dalle prestazioni fornite agli assistenti familiari che sono risultati positivi. Questo ulteriore sussidio è stato prorogato fino al 31 ottobre 2021. In questo caso è prevista
–indennità giornaliera da 100 euro per un massimo di 50 giorni l’anno in caso di ricovero in strutture ospedaliere; indennità giornaliera da 30 euro per un massimo di 10 giorni l’anno in caso di isolamento domiciliare a prescindere dal ricovero ospedaliero a seguito di positività al Covid-19; indennità giornaliera per i figli a carico, da 40 euro, per un massimo di 14 giorni; rimborsi fino a 200 euro per l’acquisto di materiale sanitario e fino a 100 euro per visite domiciliari di personale medico o infermieristico.
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