Arriva per questo anno 2020 un bonus destinato ai commercianti. Il meccanismo che prevede la rottamazione delle licenze, quando il commerciante decide di chiudere l’attività per crisi economica, a pochi mesi dalla pensione, potranno richiedere il bonus allo Stato di 513 euro al mese, pari al trattamento minimo della pensione.
Per ottenere l’assegno insomma, dovranno smettere e dichiarare di non lavorare più.
Questa misura di sostegno era già adottata nel passato. Questo bonus ha lo scopo di sostenere tutti coloro che non possono andare in pensione per mancanza dei requisiti di età o perché mancano ancora pochi anni di contributi per raggiungere i requisiti minimi previsti. Vendiamo come funziona.
Il bonus prende il nome di “rottamazione delle licenze commerciali”che consente di ottenere un sostegno economico di 513 euro al mese e per 3 anni successivi, in attesa della maturazione dei requisiti per ottenere la pensione. Tutti coloro che possiedono bar, ristoranti, negozi, possono accedere a questo sostegno economico.
L’indennizzo spetta dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda se, a quella data, risultano perfezionati tutti i requisiti richiesti e il soggetto non svolge alcuna attività lavorativa.
Viene erogato fino a tutto il mese di compimento dell’età per la pensione di vecchiaia vigente nella Gestione commercianti.
Il periodo di godimento dell’indennizzo è utile, nell’ambito della Gestione commercianti, ai fini del solo diritto a pensione, non per la misura.
L’importo dell’indennizzo è pari al trattamento minimo di pensione previsto per gli iscritti alla Gestione speciale commercianti. Per il 2019 questo valore è di 513,01 euro.
L’erogazione dell’indennizzo viene effettuata con le stesse modalità e cadenze previste per le prestazioni pensionistiche agli esercenti attività commerciali.
L’indennizzo è assoggettato a tassazione con le stesse modalità previste per la generalità dei trattamenti pensionistici, non è previsto il pagamento di interessi legali, né la rivalutazione monetaria, né l’applicazione di trattenute sindacali e/o l’erogazione di trattamenti di famiglia.
Le condizioni necessarie per ottenere il bonus sono:
-La cessazione definitiva dell’attività commerciale;
-La riconsegna della licenza;
-La cancellazione dal registro delle imprese;
-La cancellazione dal registro degli esercenti il commercio (il REC);
-Età del titolare o coadiuvante di 62 anni per gli uomini e 57 per le donne.
Se una di queste condizioni non può essere definita con sicurezza, l’inps non erogherà il bonus.
L’Inps ha elencato tutte le tipologie di lavoratori a cui spetta il bonus.
Sono destinatari di tale beneficio esclusivamente gli iscritti alla Gestione commercianti che esercitano determinate attività:
attività commerciale al minuto in sede fissa, anche abbinata ad attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, in qualità di titolari o coadiutori;
attività commerciale su aree pubbliche, anche in forma itinerante, in qualità di titolari o coadiutori.
Per effetto delle norme vigenti, tra i beneficiari rientrano anche:
gli esercenti attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, in qualità di titolari o coadiutori;
gli agenti e rappresentanti di commercio.
La domanda per ottenere l’indennizzo può essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato, denominato “Domanda di indennità commercianti”.
In alternativa si può fare domanda tramite:
Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
enti di patronato e intermediari dell’Istituto attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.