Non solo lavoratori dipendenti, la tredicesima viene corrisposta anche ai pensionati, insieme all’assegno pensionistico del mese di dicembre: l’importo coincide con quello della rata dell’ultimo mese dell’anno. Come per i dipendenti, anche i pensionati maturano tanti ratei quanti sono i mesi da pensionato trascorsi durante l’anno solare.
Quindi, all’ex lavoratore andato in pensione nell’arco dell’anno in corso, percepirà a dicembre i ratei di tredicesima per i soli mesi a partire da quello di decorrenza del trattamento pensionistico.
Il diritto alla tredicesima riguarda di fatto un’ampia platea di pensionati: spetta infatti ai titolari di pensione di vecchiaia, anticipata o di anzianità, così come ai titolari di pensione di reversibilità o prestazioni di natura assistenziale (ad esempio, l’assegno sociale).
Lo stesso non si può però dire anche per la cosiddetta “tredicesima pesante”.
Ai soli pensionati anziani con redditi bassi, spetta infatti anche un bonus, che può raggiungere i 154,94 euro in più rispetto a quanto normalmente previsto dalla rata di dicembre.
Per calcolare l’importo lordo della tredicesima bisogna moltiplicare l’importo della pensione lorda mensile per il numero di mesi di pensionamento effettivo (nell’anno di riferimento) e dividere il tutto per 12.
La tredicesima spetta alle categorie di pensionati seguenti:
Diverso tempo fa è stato introdotto il cosiddetto “bonus tredicesima”, un importo aggiuntivo che viene sommato alla mensilità in più di dicembre. Il bonus spetta ai titolari di assegno sociale e il suo importo cambia di anno in anno in base alla rivalutazione ISTAT.
Per il 2023, il bonus tredicesima sulle pensioni è di 154,94 euro per i pensionati che percepiscono fino a 6.695,91 euro l’anno. Se il pensionato percepisce altri redditi l’importo minimo sale a 10.043,87 euro mentre è pari a 20.087,73 euro nel caso in cui si aggiunga il reddito del coniuge.