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Bozza del nuovo Dpcm per Natale: le misure previste per le festività

In nuovo Dpcm, che regolerà le festività di Natale è quasi pronto e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è a lavoro per cercare di sboccare una situazione che desta preoccupazione tra i cittadini. Ma cosa accadrà durante le settimane che precedono il Natale? Ci sarà la possibilità di riaprire le attività attualmente chiuse?

Da prime indiscrezioni è previsto lo slittamento del coprifuoco di un paio d’ore, e l’orario dei negozi potrebbe essere prolungato. Rimarranno i limiti agli spostamenti da e verso le Regioni dove il numero di contagi è più alto. Scopriamo più nel dettaglio cosa potrebbe accadere.

Nuovo Dpcm per Natale: cosa accadrà?

 

Dopo aver trascorso la festività di Pasqua in totale lockdown, gli italiani erano già pronti a passare il Natale allo stesso modo, rinunciando alla magia di questa festa così speciale. Ma a quanto pare, il Presidente Giuseppe Conti e i suoi Ministri, vorrebbe adottare delle misure meno stringenti per queste ultime settimane del 2020, per dar possibilità all’economia di prendere attimi di respiro, garantendo attività aperte.

Nonostante i contagi sono tanti e il numero dei morti oscilla tra 600 e 700 al giorno, la speranza di riaprire resta tra le priorità. Quando pochi giorni fa in conferenza stampa un giornalista ha chiesto al presidente dell’Istituto superiore di Sanità Brusaferro se anche nel periodo natalizio avremo un’Italia divisa in tre fasce, si è sentito rispondere così: “Le proiezioni più andiamo avanti nel tempo più rischiano di diventare instabili. Dipende dai nostri comportamenti. Rt sopra 1 vuol dire comunque una crescita di casi. Il nostro obiettivo è portare l’Rt rapidamente sotto l’1. Noi ci auguriamo che i comportamenti delle persone ci portino a uno scenario in cui l’Rt sia ovunque sotto l’1″.

Come sarà il Natale 2020?

Piccole restrizioni per un Natale comunque piacevole: si darà possibilità di riunirsi tra parenti di primo grado, in un numero massimo di 6 (si parla già di un limite di sei persone nelle riunioni a casa), niente feste in discoteca (rimarranno chiuse), niente assembramenti in strada, e soste vietate davanti ai locali.

Ai negozi sarà data la possibilità di restare aperti oltre l’orario previsto, per spalmare su più ore l’afflusso di clienti.

Il governo pensa anche a ingressi contingentati nelle vie dello shopping, per evitare la folla davanti e dentro gli esercizi commerciali. Le norme attualmente in vigore, come il coprifuoco alle 22, saranno valide fino al prossimo 3 dicembre.

In una fase successiva ci sarà un allentamento, soprattutto per quanto riguarda gli orari di bar e ristoranti, per dare un po’ di respiro ai gestori delle attività, a partire già dal week end dell’Immacolata. L’esecutivo vorrebbe far riaprire i ristoranti la sera nelle zone gialle.

Per la consumazione al tavolo potrebbe tornare il limite massimo di 6 clienti. Non è ancora chiaro però se i centri commerciali potranno riaprire nei fine settimana, come chiedono i governatori.

Il coprifuoco però potrebbe slittare di un’ora, forse due.

Per quanto riguarda gli spostamenti fuori regione, non sarà data possibilità di entrata ed uscita dalle zone rosse, tranne che per motivi di lavoro o salute.