Brutta notizia per gli italiani: arriva l’IMU sulla prima casa. La proposta di Ocse

Imu sulla prima casa? probabilità sempre più reale. La tassa tanto odiata dagli italiani, potrebbe arrivare a breve: l’Ocse ( Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) ha consigliato all’Italia di reintrodurre la tassa con esenzione per le famiglie povere.

Il motivo è abbastanza semplice: l’Italia, a causa della pandemia ancora in atto, ha bisogno di fare cassa, quindi di accrescere il gettito fiscale calato da quando è apparso il Covid.

Per questo motivo, l’Ocse ha consigliato all’Italia di reintrodurre la tassazione sulla residenza primaria, pur con esenzioni per le famiglie a basso reddito.

Se l’Imu venisse reintrodotta, si triplicherebbe l’attuale gettito fiscale, soprattutto tenendo contro che in Italia circa il 90% della popolazione vive in una casa di proprietà; basti pensare che attualmente, nelle tasche dello stato arrivano ben 20 miliardi di tasse pagate da chi possiede la seconda casa.

Chi non la pagherebbe?

Tuttavia sempre secondo l’Ocse dal pagamento dell’Imu sulla prima casa dovrebbero essere esentati i nuclei famigliari a basso reddito, che potrebbero essere individuati con parametri quali ad esempio l’Isee. Al di sotto di una certa soglia minima infatti il contribuente dovrebbe essere esentato dal pagamento, mentre al di sopra della suddetta soglia verrebbe applicata un’aliquota minima.

Tale proposta era già nata durante il primo Governo Conte ma mai messa in pratica a causa di forze politiche non concordi.

A causa della pandemia però, bisogna ricordare che il mercato immobiliare è pressochè fermo e introdurre l’imu sulla prima casa significherebbe non far ripartire l’economia di questo settore.

I recenti sforzi per rendere più vivace il mercato, come l’introduzione di incentivi alla ristrutturazione con il Superbonus 110%, verrebbero dunque vanificati dall’Imu sulla prima casa.

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