Ancora bufera nella Chiesa: l’ex segretario di Wojtyla, arcivescovo e cardinale, copriva i pedofili anche in cambio di soldi. Questo è quanto è stato scoperto in questi giorni, dopo diverse indagini.
«Nascose al Papa le accuse contro padre Maciel e McCarrick». Ora i I vescovi polacchi chiedono una commissione d’inchiesta.
Stanisław Jan Dziwisz è un cardinale e arcivescovo cattolico polacco, dall’8 dicembre 2016 arcivescovo emerito di Cracovia.
È stato membro della Prefettura della casa pontificia, molto noto per i suoi quarant’anni di servizio in veste di segretario particolare di papa Giovanni Paolo II; Dziwisz era stato ordinato vescovo durante tale periodo. Papa Benedetto XVI lo ha nominato arcivescovo di Cracovia, incarico che in precedenza aveva ricoperto papa Giovanni Paolo II.
L’arcivescovo Stanislaw Gadecki, presidente dei vescovi polacchi, ha riferito di «sperare» che «la Santa Sede istituisca una commissione adeguata» per valutare tutti i «dubbi» intorno alla figura del cardinale Stanislaw Dziwisz, che fu segretario particolare di Giovanni Paolo II ed è sospettato di aver coperto per anni criminali pedofili come padre Marcial Maciel Degollado, fondatore dei Legionari di Cristo, o l’ex cardinale di Washington Theodore McCarrick.
Proprio alla vigilia della pubblicazione del rapporto McCarrick, la televisione polacca TVN24 ha trasmesso lunedì sera un documentario, «don Stanislao, l’altra faccia del cardinale Dziwisz», che getta una luce sinistra sulla figura già opaca del cardinale, da tempo sospettato di aver frenato ogni tentativo di indagine su padre Maciel nel crepuscolo del pontificato di Wojtyla, quando il potente segretario particolare faceva da filtro e agiva in nome del Papa malato.
Nel documentario si mette in luce come Dziwisz, abbia nascosto per anni a papa Wojtyla le denunce sui crimini dei preti pedofili in tutto il mondo, anche in cambio di soldi, e di aver oscurato pure gli scandali della Chiesa polacca.