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Cabiate: giustizia per la morte di Sharon, 18 mesi, picchiata e violentata dal compagno della madre

Sharon, la bambina che vedete in foto, ha solo 18 mesi e non c’è più: è morta dopo essere stata picchiata e violentata da un orco, il compagno di sua madre.

Orrore a Cabiate

Robert Marincat, 25 anni, è accusato di aver maltrattato e violentato sessualmente la piccola Sharon, di appena 18 mesi, morta nell’ospedale di Bergamo a seguito di gravissime lesioni avvenute nella casa dell’ex compagna a Cabiate, in provincia di Como. Il Gip ha definito questo contesto “un vero orrore”. Scopriamo di più sulla macabra vicenda…

Sharon ha solo 18 mesi: è una bimba tranquilla che riesce a pronunciare solo alcune parole e che ha imparato a camminare da poco. E’ morta a causa di lesioni gravi e profonde, procurate da un uomo di 25 anni, Gabriel Robert Marincat, compagno della madre, che ha abusato sessualmente e picchiato la bambina.

Sharon era stata trasportata all’ospedale di Bergamo in gravissime condizioni, dove i medici hanno subito compreso che il quadro clinico della piccola era disperato.

Secondo l’esame, le ferite e il trauma cranico sono conseguenza di ripetuti maltrattamenti – avvenuti anche nei giorni precedenti la morte – e non causate da un incidente o attività ludiche. Marincat infatti l’11 gennaio aveva chiamato la madre della bambina (nonché sua compagna) affermando che Sharon, mentre stavano giocando, si fosse tirata addosso una stufetta.

L’avrebbe poi messa a dormire e alle 18 avrebbe provato a svegliarla, ma l’avrebbe trovata in difficoltà respiratoria e con del vomito sulla maglietta. Parole che ha riportato anche alla nonna, allertata dalla compagna, e ai carabinieri.

Sempre dall’autopsia è emerso che Sharon sia stata violentata sessualmente. Il giudice per le indagini preliminari ha infatti parlato di un “contesto di assoluto orrore”: “Le relazioni preliminari del medico legale hanno smentito le dinamiche inizialmente riferite. Queste hanno portato a ritenere che la piccola sia stata ripetutamente picchiata non solo nel pomeriggio di lunedì 11 gennaio e anche violentata in un epoca prossima a quel tragico pomeriggio“.

Sono scattate subito le manette per l’uomo, con l’accusa di violenza sessuale e maltrattamento su minore. Si pensa che lui sia poi sfuggito per rifugiarsi in un altro appartamento della madre a Lentate sul Seveso.

Si attendono aggiornamenti sulla sua versione dei fatti.

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