Da pochi giorni tutti i mass media locali hanno riferito che Anna Corona e Giuseppe Della Chiave sono finiti nel registro degli indagati e a ciò ha fatto seguito il commento di Piera Maggio e del suo avvocato Frattizza.
La notizia è stata riferita venerdì dalla trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi su rete 4, Quarto Grado, che da settimane (come molte altre) sta seguendo la vicenda. Insieme ad Anna Corona c’è Giuseppe Della Chiave, nipote dell’anziano sordomuto che aveva raccontato di averlo visto con la piccola Denise, dopo il rapimento, in un magazzino.
Piera Maggio non ha reagito bene alla diffusione della notizia, affermando di averlo appreso lei stessa dalla televisione.
Piera Maggio ha rilasciato una veloce dichiarazione all’AdnKronos, come il suo legale Giacomo Frazzitta, affermando di essere aberrata dal fatto di aver appreso la notizia dalla tv.
“Ho appreso la notizia da una trasmissione televisiva, lo trovo aberrante, anche per gli stessi indagati” ha detto in riferimento ad Anna Corona e Giuseppe Della Chiave. “Lasciamo che la Procura di Marsala faccia il suo lavoro” ha poi aggiunto.
“La speranza di riabbracciare la mia bambina, che oggi è una bellissima ragazza di quasi 21 anni, non è mai venuta meno. Continuerò a lottare per questo. Siamo qui ad attendere che Denise venga ritrovata e portata a casa“.
Su quanto emerso e reso noto dalla trasmissione Quarto Grado, Piera Maggio ha aggiunto: “Se fosse confermata, ancora un volta, dopo 17 anni si tornerebbe a indagare sulle stesse persone coinvolte in un primo momento della vicenda”.
Secondo quanto riferito da un teste, la bambina sarebbe stata rapita e poi costretta in un’auto diretta verso una destinazione ignota. Secondo l’ex pm di Marsala Alberto Di Pisa, che nel 2013 ha archiviato il caso sulla scomparsa di Denise Pipitone, la vicenda sarebbe nata in ambito familiare. “Penso che sia tutto nato nell’ambito della famiglia “allargata“. Credo che Anna Corona reputasse Denise il motivo per cui il suo matrimonio con Pulizzi era finito. Potrebbe aver fatto sparire la bambina tramite altre persone”.
Giuseppe Della Chiave, invece è il nipote di Battista Della Chiave, il testimone sordomuto, oggi deceduto, che aveva rivelato di aver visto la piccola in un capannone di Mazara del Vallo in braccio al giovane intento a fare una telefonata.