Caso Denise Pipitone: spunta un nuovo testimone che ha riferito dettagli mai detti prima
Gli elementi che potrebbero ricondurre a Denise crescono a dismisura, perchè aumentano sempre di più i super testimoni che hanno deciso di dare una svolta alle indagini.
A parlare delle ultime evoluzioni dell’inchiesta è Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio. Nel triste anniversario della scomparsa della bambina di Mazara del Vallo, scomparsa il 1° Settembre di 17 anni fa, ulteriori spiragli di speranza si aprono nelle trame del giallo. Tra le pieghe del mistero, una persona avrebbe rivelato all’avvocato “4 elementi mai raccontati prima”.
“Noi viviamo nella speranza che la Procura possa giungere a completare un pezzo di questo puzzle.
Noi collaboriamo e a breve depositeremo altre cose, crediamo nella possibilità di arrivare alla verità“.
Così l’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, parla a Televallo Mazara del caso di Denise Pipitone dopo la recente riapertura delle indagini e il turbinio di segnalazioni, speranze e nuove rivelazioni nell’alveo dell’inchiesta.
“Il nostro appello – ha dichiarato Frazzitta – va a quelle persone che sanno di questa vicenda e che, a spizzichi e bocconi, in maniera davvero crudele, ci raccontano mezze verità“.
Il legale auspica che chiunque abbia in mano elementi degni di interesse li riferisca alle autorità, al suo studio legale, “per togliersi definitivamente questo peso“. Una di queste persone, ha precisato Frazzitta, “ha raccontato almeno 4 elementi che non aveva mai raccontato prima. Chiediamo a questa persona di liberarsi definitivamente del peso che ha, perché è evidente che un peso lo ha. Lo abbiamo percepito durante l’escussione, che è stata registrata come prevede anche il codice di procedura, e che a breve depositeremo.
Attendevamo ancora che questa persona ritornasse. e definitivamente si liberasse, invece non ci ha più contattato“.
Il nuovo testimone avrebbe contattato di sua volontà lo studio di Frazzitta per dare la sua versione. “Ha raccontato cose che prima non aveva mai raccontato“, ha ribadito il legale, che si chiede quale sia il motivo dietro a un lungo silenzio in merito a queste nuove rivelazioni. L’avvocato di Piera Maggio ha dichiarato che la persona che si è presentata per fornire un racconto mai fatto prima, restituendo elementi potenzialmente utili sui fatti che gravitano intorno alla scomparsa di Denise Pipitone, “ha paura”.
“Si tratta di elementi meramente indiziari, ma che avrebbero fatto bene anche nel processo principale. Questo silenzio è dovuto a paura“.