Diritti e doveri

Cefalea, emicrania e mal di testa continui: ecco quando l’INPS concede l’assegno di invalidità e legge 104

Si può ottenere l’assegno di invalidità e i permessi Legge 104 nei casi di cefalea ed emicrania? La risposta è affermativa, ma merita un approfondimento.

La cefalea o emicrania è una malattia che può aggravarsi e diventare cronica, tale da compromettere l’attività lavorativa e le faccende quotidiane. Per questo motivo l’Inps eroga un assegno di 312 euro mensili a tutti coloro che ne hanno diritto. Per loro si aggiungono anche agevolazioni della legge 104.

Sono oltre 7 milioni gli italiani che soffrono di cefalea cronica e che dunque potrebbero ricevere l’assegno di invalidità. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito la cefalea cronica al terzo posto tra le malattie invalidanti. Rispetto ad altre malattie croniche, la cefalea non riguarda solo gli anziani. La cefalea cronica colpisce soprattutto le persone fra i 25 ed i 44 anni e a soffrirne sono per la maggior parte le donne.

Innanzitutto va precisato cosa significa cefalea e cosa emicrania. La prima può essere primaria (malattia autonoma) o secondaria (derivante da patologie differenti). L’emicrania è un tipo di cefalea che, per essere definita tale, deve presentare almeno una pulsazione localizzata su una parte della testa; una intensità molto forte, o un peggioramento quando si svolgono certe attività della vita quotidiana.

Per rispondere alla domanda di cui sopra, la cefalea o l’emicrania possono portare al riconoscimento dell’invalidità o dell’handicap.

Cefalea o emicrania: invalidità o handicap?

Quando parliamo di invalidità e Legge 104, dobbiamo precisare che stiamo parlando di due cose diverse. Infatti, se l’invalidità influisce in negativo sulla vita professionale, riducendo le capacità del soggetto invalido, l’handicap riguarda una disabilità di tipo mentale, sensoriale o motoria e ha influenze (negative) sulla vita sociale. Analizzando nel dettaglio cefalea ed emicrania, se ne deduce che tali disturbi fanno emergere un handicap, quindi un problema nello svolgimento regolare delle attività quotidiane (con ricadute anche sulla sfera professionale, ovviamente): questo significa che si può avere diritto ai permessi Legge 104. E per quanto riguarda l’invalidità, invece?

Per ottenere l’assegno di invalidità è necessario avere una documentazione medica della malattia rilasciata da medici o enti pubblici e privati e deve risultare accertata da circa un anno.

Tra le forme di emicrania che danno diritto all’assegno troviamo:

  • emicrania cronica e ad alta frequenza;
  • cefalea cronica quotidiana con o senza uso eccessivo di farmaci analgesici;
  • cefalea a grappolo cronica;
  • emicrania parossistica cronica;
  • cefalea nevralgiforme unilaterale di breve durata con arrossamento oculare e lacrimazione;
  • emicrania continua.

Estendere questa iniziativa ai malati di cefalea cronica permetterà a molta gente che ne soffre e che dimostreranno di essere resistenti alle terapie, di ricevere, in base alla gravità riconosciuta, un assegno in quanto la loro capacità lavorativa è compromessa.

Per questi motivi è giusto includere il mal di testa tra le malattie sociali con relativo importo da versare a chi affetto.

Come fare la domanda di invalidità civile

Per ottenere l’assegno di invalidità civile bisognerà presentare apposita domanda all’Inps. Prima di questo passo è necessario recarsi dal proprio medico di base, che dovrà poi inviare il certificato medico attestante la patologia invalidante per via telematica all’Inps. Solo in seguito si potrà inviare domanda all’Inps e rispondere alla visita che sarà effettuata da un’apposita commissione medica dedicata. Dalla visita si determinerà una percentuale di gravità, superata la quale si potrà avere l’assegno. L’importo è di 287 euro al mese, spetta alle persone con reddito pari a 4.931,29 euro ed è riconosciuto per 12 mesi.

Come avere i permessi retribuiti Legge 104

Ovviamente la cefalea o emicrania può essere anche giustificativo per fruire dei permessi Legge 104, che consentono di assentarsi dal lavoro senza perdere la retribuzione. Anche qui bisognerà dapprima sottoporsi a visita presso il medico di base, che poi dovrà inviare il certificato medico all’Inps.

Per richiedere la Legge 104 bisognerà inviare apposita domanda all’Inps tramite i seguenti canali:

-Sito web Inps;
-Contact Center Inps;
-Patronato.

Il lavoratore potrà dunque assentarsi dal lavoro, ma sarà soggetto a visita fiscale Inps, che può avvenire negli orari di reperibilità i quali variano in base alla tipologia di lavoratore, così come segue:

-Lavoratore dipendente pubblico: 9-13; 15-18.
-Lavoratore dipendente privato: 10-12; 17-19.