Cittadini hanno ricevuto una busta, via posta, pieni di semi. La polizia avverte: “non toccateli”!
Arrivano direttamente tramite posta, sono semi racchiusi in una busta da lettera, senza che sia specificato alcun mittente.
Al momento sembrano provenire principalmente dalla Cina.
Questo e ciò che è accaduto ad alcuni cittadini di tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Canada, dall’India a Israele e poi in Polonia, Giappone, Irlanda, Germania, Australia, Regno Unito e Francia e si pensa possano arrivare a breve anche in Italia.
Il giallo dei semi inviati per posta
Le autorità mondiali si son mobilitate da un mese o più ma ancora non riescono a conoscerne la provenienza.
Solo negli Stati Uniti, il servizio di ispezione sanitaria e vegetale dell’USDA (APHIS), il dipartimento delle dogane e la protezione delle frontiere per la sicurezza interna, l’FBI e i dipartimenti dell’agricoltura hanno approfondito le indagini.
La preoccupazione principale è il potenziale per i semi di introdurre parassiti o malattie dannose che potrebbero danneggiare l’agricoltura.
“Al momento non siamo a conoscenza di rischi per la salute umana. Con molta cautela, le persone dovrebbero indossare guanti e limitare il contatto con il materiale. Le persone che credono di avere un problema di salute a causa del contatto con questi semi dovrebbero contattare il proprio medico”, hanno dichiarato i funzionari dell’USDA.
Le autorità inoltre, riferiscono di lavarsi accuratamente le mani e disinfettare gli oggetti in casa se sono stati toccati con le stesse mani con cui sono stati presi i semi dalla busta.
Sulla base dell’analisi preliminare dei campioni raccolti, i pacchetti di semi sembrano essere un mix di specie ornamentali, ortofrutticole, erbacee ed infestanti.
Si pensa che la provenienza dei semi sia da attribuire a Taiwan, Cina o Singapore.
L’Agenzia britannica per la salute degli animali e delle piante (APHA) aveva lanciato un allarme lo scorso mese avvisando tutti di non aprire la busta anonima e di consegnarla direttamente alla polizia, poichè sono sempre più sicuri che i mittenti abbiano inviato semi nocivi, a cittadini ignari, per distruggere le colture, l’ambiente, aumentare i parassiti.
Truffa o bioterrorismo?
Ecco cosa scrive “Il Salvagente“: “Tutto fa pensare che queste spedizioni siano il risultato di una truffa usata da alcuni venditori senza scrupoli sulle principali piattaforme di vendita online, come Alibaba o Amazon. Il venditore assume persone, le “spazzolatrici”, per acquistare i propri prodotti sotto falso nome. Ciò aumenta artificialmente il numero delle sue vendite. Affinché il falso acquirente possa pubblicare una recensione positiva, l’ordine deve essere inviato. Il venditore invia quindi un pacco vuoto o un pacco contenente qualcosa di inutile, come questi semi, a un destinatario. A questo punto può inserire una recensione positiva sulla piattaforma di vendita, in modo da aumentare la popolarità”.
I destinatari vengono scelti in base ai dati forniti dagli ultimi acquisti fatti on-line.
Se non si vuole cadere nello stresso tranello, si consiglia di cambiare nome utente e password sui siti in cui sono stati fatti ordini.