Non ci sono prove scientifiche che gli animali possano trasmettere il Covid-19, ma è consigliabile che i propri animali domestici non entrino in contatto con altre persone. Oltre a proteggere i vostri famigliari, dovrete proteggere anche i vostri amici pelosi.
Quindi ci chiediamo…come disinfettare le zampe del cane durante la quarantena? Scopriamolo.
In questa fase di grande allarmismo e paura, ma specialmente di divieto di poter uscire, tutti coloro che hanno un animale domestico (cane o gatto) hanno la possibilità di scendere in strada, in modo che l’animale possa soddisfare i suoi bisogni fisiologici di base, ricordando che non è consentito allontanarsi molto dall’abitazione (max 200 m).
Questa regola consiste in brevi passeggiate, non entrare in contatto con altri animali e trasportare acqua con detergente per pulire l’urina e una sacca per raccogliere le feci. Ad oggi, non è stato scientificamente provato che gli animali possano trasmettere il coronavirus alle persone , ma è consigliabile pulire le loro zampe una volta rientrati in casa, perché possono diffondere batteri e virus nell’appartamento. Le passeggiate dovrebbero essere molto brevi, occupare solo il tempo necessario ed essere svolte nelle ore non di punta, cioè nelle ore con il minor afflusso di persone.
Oms e ministero della Sanità ricordano però di lavarci le mani con acqua o sapone o con soluzioni alcoliche dopo il contatto con cani e gatti: questo non per rischi di contagio da coronavirus, ma per proteggerci da batteri come salmonella ed escherichia coli, che possono – questi sì – essere trasmessi dagli animali all’uomo.
Uno dei primi consigli è di fare un breve lavaggio al tuo cane con acqua calda, per pulire tutte le zampe. Una volta terminata la doccia, dovremo disinfettare la vasca da bagno con un disinfettante.
Un’altra alternativa per la pulizia zampe del vostro cane è utilizzato da salviette umide. In questo caso, il proprietario deve usare una salvietta per ogni parte e pulire accuratamente tra le dita delle zampe e i cuscinetti, senza dimenticare la coda.
Le persone che sono infette e positive al coronavirus devono evitare il contatto con i loro animali: la giusta cosa da fare in quei momenti è affidare il cane o qualsiasi altro animale ad un parente che si prenderà cura di lui. Non dovete abbandonarli.
Come ha ribadito il Ministero della Salute, al momento non vi è alcuna evidenza scientifica che gli animali da compagnia, quali cani e gatti, abbiano contratto l’infezione o possano diffonderla.
Come spiega Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di Genetica Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pavia, «I coronavirus sono molto specifici: o si adattano all’uomo o al cane, non abbiamo precedenti di altro tipo. Questo perché se un virus si adatta all’uomo non trova poi nel cane o nel gatto i recettori giusti e un organismo idoneo alla sua replicazione».
Morale della favola: non infettiamoci con altri virus e batteri in questi periodi in cui la nostra salute è già messa a repentaglio dal Coronavirus!