Coronavirus

Conferenza stampa di Conte: al via alla fase 2. Si alla visita ai parenti, no allo spostamento tra regioni



Immagine: Facebook

Finalmente il momento tanto atteso è arrivato: il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato questa sera, nella sua Conferenza stampa in diretta da Palazzo Chigi, quali saranno le novità che determineranno la Fase 2, avviata dal 4 Maggio.

Il premier ha incontrato  in mattinata i capidelegazione della maggioranza, nel pomeriggio ha incontrato Regioni, Anci e Upi.

Come aveva già annunciato stamattina, la ripartenza sarà graduale e i sacrifici fatti fin ora dagli italiani non saranno vani, un pò come dire: “non sarà un liberi tutti“.




Lo stesso Conte su Facebook affermava oggi, Domenica 26 Aprile: “Stiamo lavorando, proprio in queste ore, per consentire la ripartenza di buona parte delle imprese, dalla manifattura alle costruzioni, per il 4 maggio. Non possiamo protrarre oltre questo lockdown. Rischiamo una compromissione troppo pesante del tessuto socio-economico del Paese”.

La condizione per ripartire sarà il rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza – proseguiva -. Solo rispettando queste regole potremmo riaprire dalla prossima settimana attività strategiche come l’edilizia cartacea e scolastica, attività legate all’export e al contrasto del dissesto idrogeologico. Non siamo ancora nella condizione di ripristinare piena libertà di movimento, ma stiamo studiando un allentamento delle restrizioni attuali. Consentiremo maggiori spostamenti ma conservando garanzie per prevenire il contagio”.

Ora finalmente il Dpcm è arrivato: scopriamo nel dettaglio cosa cambierà da questo momento, chi tornerà a lavoro, quali bonus gli italiani in difficoltà economica potranno richiedere, quali saranno le restrizioni e quali le nostre libertà.

Immagine: Facebook

Le parole di Giuseppe Conte

Fondamentale il comportamento di noi cittadini. Ancora una volta abbiamo bisogno di precauzioni: distanza di un metro e mascherine, si potranno visitare i propri familiari ma non creare feste e assembramenti. Importante la distanza sociale che deve continuare ad essere rispettata. Se amiamo l’Italia, manteniamo le distanze.

Il Governo promette di monitorare la situazione. Nei prossimi mesi ci aspetta una sfida molto dura, ma abbiamo i giusti mezzi per reagire.

Dobbiamo perciò rispettare le basi per la ripartenza: sarà una stagione di riforme, momento per cambiare le cose che non vanno da tempo. Il Governo si batterà in Italia e in Europa.




Il nuovo dpcm partirà dal 4 Maggio e purtroppo continueremo a convivere con il virus ancora in tutta la Fase 2.

Indispensabili saranno le mascherine, ma si cercherà di bloccare la speculazione su di esse, dispositivi indispensabili per tutti. Il prezzo medio sarà di 50 centesimi, esente di IVA, per le mascherine chirurgiche.

Contenuti del Decreto

Ci sarà la possibilità di ricevere un ulteriore bonus da 600 euro per liberi professionisti con partita iva, ci saranno aiuti su bollette e numerosi i prestiti per le aziende, anche a fondo perduto.

Le misure entreranno in vigore dal 4 maggio e per due settimane, fino al 18 maggio. Confermate le misure sugli spostamenti che saranno consentiti all’interno della regione per motivi di salute e lavorativi, come prima, ma aggiungiamo gli spostamenti mirati per far visita ai congiunti, sempre con divieto di assembramento, mascherine e distanze: nessun party privato. All’interno delle regioni resta il divieto di spostamento, a meno che non avvenga per ragioni lavorative o per motivi di salute gravi”, riferisce il Presidente.

La mobilità fuori regione invece, sarà vietata, a meno che si debba ritornare nel proprio domicilio o ci si debba spostare per comprovate esigenze lavorative.

I divieti di assembramenti rimarranno. Consentito l’accesso a parchi, aree verdi ma con entrata adeguatamente monitorata, controllando che non si creino assembramenti.

Consentita l’attività sportiva all’aperto, con distanza di 2 metri, nel rispetto della propria salute. Consentito perciò l’allenamento agli atleti, a porte chiuse, senza creare assembramenti.

Consentite dal 4 Maggio le celebrazioni funebri, per un massimo di 15 persone, con le dovute mascherine e distanza di sicurezza. Per quanto riguarda le altre tipologie di celebrazioni religiose, si dovrà attendere diverso tempo ancora.

Bar e ristoranti potranno garantire cibi d’asporto dal 4 Maggio ma non si potrà consumare all’interno del locale.

Si potrà entrare nel locale una persona alla volta, per evitare qualsiasi tipo di contatto.




Riapertura del settore manifatturiero, edile, rispettando i protocolli di sicurezza.

Le regioni dovranno costantemente fornire l’andamento della curva epidemiologica, su base giornaliera, per permettere la valutazione della criticità. Il Ministero della Salute e il Governo, si avvarrà della facoltà di intervenire in situazione di pericolo e chiudere istantaneamente la regione coinvolta da un elevato numero di contagi.

Il 18  maggio riaprirà il commercio all’ingrosso e dettaglio; riapriranno mostre e biblioteche.

L’ 1 Giugno apriranno bar, ristoranti, centri estetici, parrucchieri.

La scuola resterà chiusa per i mesi successivi e una possibile riapertura sarà prevista non prima di settembre.

I negozi di abbigliamento e calzature dovranno attendere qualche settimana e saranno tenuti a far rispettare la distanza di sicurezza.

L’autocertificazione sarà ancora necessaria perchè al momento non è possibile dire: “liberi tutti”.


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