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Conferenza stampa di Conte: nuovo Dpcm valido dal 4 Dicembre. Vademecum di tutti i divieti


Nella serata del 3 Dicembre, il presidente del  Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato i punti principali del nuovo Dpcm firmato il 2 Dicembre e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Il Nuovo Dpcm che contiene le nuove regole e misure anti-covid per Natale e Capodanno, è stato studiato per frenare i contagi in questo periodo di festività, in cui le famiglie si riuniscono per celebrare il Santo Natale e per accogliere il 2020 che si speri sia migliore.

Purtroppo però c’era da aspettarselo: le festività 2020 lasceranno l’amaro in bocca a molti italiani poichè, come ha illustrato Conte, è ricco di divieti, che blocca il ricongiungimento tra parenti residenti in altre regioni.

I divieti illustrati dal Premier, hanno un unico scopo: evitare una terza ondata a Gennaio, disastrosa, irruenta, come quella vissuta a Marzo, che possa far collassare la Sanità italiana già in affanno e determinare un nuovo picco di contagi e impennata del numero di morti.

Nuovi divieti Natale 2020

Il testo del nuovo Dpcm, pertanto, regola gli spostamenti tra le Regioni e obbliga alla permanenza entro i confini del Comune di residenza nei giorni 25 e 26 dicembre e 1° gennaio, salvo comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute.

E dopo una lunga battaglia sulle deroghe, cui molto teneva il premier, sarà consentito il rientro «alla propria residenza, domicilio o abitazione». Non sarà però permesso spostarsi nelle seconde case fuori regione e, nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno, nemmeno fuori comune.

Inoltre,  sui raduni nelle abitazioni private, vi è una «forte raccomandazione a non ospitare persone non conviventi».

Il coprifuoco è confermato dalle 22 alle 6 dal 4 dicembre e fino al 6 gennaio. Non ci saranno deroghe nei giorni di festa, l’orario di rientro nella propria abitazione sarà lo stesso anche a Natale, il 26 e il 31 dicembre, a Capodanno e il 6 dicembre, giorno dell’Epifania.

Dopo quest’ora sarà possibile uscire dalla propria abitazione soltanto per «comprovate esigenze», che sono motivi di lavoro, di salute e di urgenza. Rimane anche il divieto di assembramento e l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e al chiuso.

Gazzetta ufficiale: ecco il testo completo

1-“Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 e’ vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 e’ vietato altresi’ ogni spostamento tra comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita’ ovvero per motivi di salute. E’ comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021,
anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti”. (Gazzetta Uff.)

Esercizi commerciali -scuola- ristorazione

2- Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta per tutta la giornata o in determinate fasce orarie la chiusura al pubblico, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.
È fatto obbligo nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse
contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.

3- Continuano ad essere sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali

4- A decorrere dal 7 gennaio 2021, sarà garantita al 75 per cento della popolazione studentesca  l’attività didattica in presenza

5- Fino al 6 gennaio 2021, l ’esercizio delle attività commerciali al dettaglio è consentito fino alle ore 21.00 nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, aggregazioni di esercizi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, ed edicole;

6- Il giorno di Natale, il 26 e l’1 gennaio i ristoranti saranno aperti per il pranzo. La messa di Natale sarà fissata alle 20, in ogni caso la Conferenza episcopale ha già raccomandato alle diocesi di programmare funzioni durante tutta la giornata per favorire la partecipazione scaglionata dei fedeli. Dalle ore 18.00 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7.00 del 1° gennaio 2020, la
ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera;

7- A partire dal 7 gennaio 2021, gli impianti sciistici sono aperti, agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti;

8- Chi tornerà dall’estero dopo il 20 dicembre dovrà osservare un periodo di quarantena per dieci giorni da qualunque Paese provenga.

9- Chi abita nelle zone gialle potrà muoversi senza restrizioni da domani venerdì fino al 20 dicembre, purché lo faccia verso una Regione dello stesso colore. Significa che potrà spostarsi a queste condizioni anche durante il ponte dell’Immacolata. Chi abita nelle zone rosse e arancioni non potrà uscire dal proprio Comune, come fino ad oggi.

10- Le uniche deroghe riguardo agli spostamenti sono previste per i minori che hanno genitori in Regioni diverse e per chi deve assistere un genitore solo, ad esempio per chi ha diritto alla legge 104 (cosa già prevista fino ad oggi anche nelle zone rosse).

 

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