Attualità

Conte approva il Decreto di Agosto: tasse sospese per 2 anni, proroga del reddito di emergenza, obbligo di mascherina

Dobbiamo perseguire con i comportamenti responsabili. Le misure cautelari rimarranno in vigore fino al 7 settembre, ci sarà ancora l’obbligo di utilizzare le mascherine nei luoghi pubblici chiusi, il metro di distanza e il divieto di assembramenti”, queste le parole di Giuseppe Conte annunciando il via libera del governo al nuovo decreto di agosto. In cui sono contenute misure a sostegno dell’economia per 25 miliardi di euro. Il presidente del Consiglio le ha presentate in conferenza stampa: vediamo che cosa ha detto.

Il Consiglio dei ministri ha approvato “salvo intese tecniche”, il decreto agosto. Nel documento sono contenute misure per 25 miliardi di euro, finanziate con un nuovo scostamento di bilancio da 25 miliardi, per rilanciare l’economia dopo l’emergenza coronavirus. “Ci sono misure significative, con cui arriviamo a stanziare dall’inizio dell’emergenza 100 miliardi di euro. Sono misure che tutelano principalmente l’occupazione, sostengono i lavoratori e le imprese, aiutano le Regioni e il Sud“, afferma Giuseppe Conte in conferenza stampa.

Quindi elenca i provvedimenti contenuti nel decreto: “Molte misure fiscali, rinviamo il versamento del saldo delle varie tasse per tutte le partite Iva ad aprile 2021. Prevediamo la rateizzazione delle imposte e dei contributi,prevediamo l’abolizione della seconda rata Imu per alberghi, teatri e cinema“, spiega Conte. “Cospicue anche le misure per i rapporti di lavoro per 12 miliardi di euro: ci saranno altre 18 settimane di cassa integrazione, ma abbiamo pensato anche a un altro intervento che offre un vantaggio a chi richiama in azienda i lavoratori. Quattro mesi di sgravi contributivi al 100%. In questo periodo ovviamente non ci saranno licenziamenti, non lasciamo indietro nessuno”.

E ancora: “Introduciamo stanziamenti a fondo perduto per le attività commerciali per i centri storici di 29 principali città, particolarmente vocate al turismo internazionale”, aggiunge.

Conte continua quindi a parlare delle misure per le imprese: “Abbiamo poi importanti misure di sostegno per le imprese, ad esempio per la filiera dell’automotive. Abbiamo anche incrementato il fondo per la crisi d’impresa“. Quindi presenta il piano per il Sud: “Per il Sud abbiamo realizzato un intervento di portata storica. Dal prossimo 1° ottobre le aziende del Sud potranno usufruire di un vantaggio fiscale, una contribuzione del 30% su tutti i lavoratori: è un deciso taglio sui contributi da versare. Vogliamo che il gap sia recuperato: non dividiamo l’Italia in due, ma offriamo una misura di ripresa per le aree più svantaggiate in modo che l’Italia tutta cresca”.

Ci sono altri provvedimenti nel nuovo decreto: “Abbiamo anticipato al 1° dicembre 2020 il piano cashback, su cui abbiamo posto nuove risorse. Premiamo i cittadini che utilizzano moneta elettronica, combattiamo l’evasione fiscale e in prospettiva abbasseremo le tasse“.

Quindi parla del nuovo Dpcm, con cui vengono dal prossimo 10 agosto fino al 7 settembre vengono prorogare le norme fondamentali anti-contagio: “Con il nuovo Dpcm abbiamo introdotto misure proporzionate, adeguate alla situazione attuale. Siamo in una situazione di stabilità della curva, con dei segnali di ripresa nei contagi. Stiamo facendo bene, a confronto con altri Paesi europei. Abbiamo introdotto misure che sono state attuate anche in altri Paesi. Dobbiamo perseguire con i comportamenti responsabili. Le misure cautelari rimarranno in vigore fino al 7 settembre, ci sarà ancora l’obbligo di utilizzare le mascherine nei luoghi pubblici chiusi, il metro di distanza e il divieto di assembramenti.

Abbiamo comunque previsto la ripresa, come per le attività fieristiche e per le crociere. Ma ovviamente tutto questo va fatto con responsabilità. Capisco che questo sia il periodo più caldo dell’anno, capisco i giovani che hanno voglia di movida. Ma dobbiamo essere responsabili e preoccuparci dei nostri cari”.

Cassa integrazione e blocco dei licenziamenti

Prorogata per altre 18 settimane la cassa integrazione. Di pari passo è stato prolungato il blocco dei licenziamenti: le aziende potranno quindi licenziare i propri dipendenti solo all’esaurimento della cassa Covid. Quindi dal 16 novembre.

Reddito di emergenza

Arriva anche la proroga del reddito di emergenza. Il rinnovo del rem avverrà in un’unica soluzione di una quota una tantum tra 400 e 800 euro a seconda del nucleo familiare: in presenza di persone con disabilità, questa potrà salire fino a 840 euro. Il calcolo della somma sarà lo stesso messo in campo con il decreto Rilancio. Per ottenere il sussidio bisognerà presentare un reddito familiare, per il mese di aprile, inferiore all’ammontare dell’assegno, un Isee inferiore a 15 mila euro e un patrimonio mobiliare inferiore a 10 mila.

Tasse sospese

Tutti i versamenti dovuti tra i mesi di marzo e maggio e che sono stati sospesi a causa dell’emergenza coronavirus, potranno essere saldati nell’arco di due anni. Non viene ulteriormente rinviato quindi l’appuntamento con il Fisco previsto per il prossimo 16 settembre, ma aumentano le rate tramite le quali effettuare i pagamenti dovuti. Nel decreto si prevede anche lo stop alla riscossione delle cartelle fino al prossimo 15 ottobre e quello della seconda rata dell’Imu per alberghi, cinema, fiere, discoteche e night-club. Per tutto il 2020 sono state poi sospese anche le tasse Tosap e Cosap, quelle versate per l’occupazione del suolo pubblico.

Ci sono molte misure fiscali nel nuovo decreto, rinviamo il versamento del saldo delle varie tasse per tutte le partite Iva ad aprile 2021. Prevediamo la rateizzazione delle imposte e dei contributi, prevediamo l’abolizione della seconda rata Imu per alberghi, teatri e cinema“, ha detto Conte.

Confermato aumento pensione di invalidità

“Aumentiamo le pensioni agli invalidi civili al 100% a partire già dai 18 anni, così come agli inabili, ai sordi e ai ciechi civili assoluti titolari di pensione. Si passa dai circa 285 euro attuali fino a 648 euro al mese per tredici mensilità”. Queste le parole con cui Giuseppe Conte ha annunciato l’aumento degli assegni riconosciuti agli invalidi civili al 100%, confermando tra l’altro che beneficeranno dell’assegno anche i sordi e i ciechi civili assoluti.