L’emergenza coronavirus ha messo in difficoltà molte famiglie in affitto che si sono ritrovate con una diminuzione delle entrate e talvolta la perdita di lavoro. Un modo per alleggerire il canone di affitto esiste ed è uno sconto che si può concordare con il proprietario della casa. Ecco cosa fare per chi intende contrattare con il proprietario una riduzione dell’affitto.
Volendo fare una distinzione tra canoni di affitto di un appartamento e di un locale commerciale, ne risulta quanto segue:
Sconto affitto locale commerciale
Riduzione del canone di affitto a causa dell’emergenza Covid: dopo il recente caso di un’esercizio commerciale romano, è ancora una volta il Tribunale di Roma a stabilire lo “sconto“, fissandolo nella misura del 40% per i mesi di aprile e maggio 2020 e del 20% da giugno in poi. La pronuncia dei giudici stavolta non ha solo valore retroattivo: l’ordinanza stabilisce che il canone sarà ridotto del 20% fino al prossimo marzo 2021.
Sconto affitto appartamenti
Nel caso lo sconto lo si vuole applicare al canone del proprio appartamento, bisognerà fare un accordo preventivo con il proprietario. In qualsiasi momento infatti, il proprietario può modificare il prezzo dell’affitto, diminuendolo per andare incontro all’inquilino, dichiarando che si tratta di uno sconto per il periodo di crisi Covid.
In questo caso il proprietario pagherà le imposte sull’importo dichiarato al momento della registrazione, quindi se si riduce l’ammontare si deve comunicare il nuovo importo per evitare di pagare in più, o di aprire un contenzioso in caso di controlli. La registrazione è gratis per legge e la circolare 12/2016 illustra le regole, ricordando di specificare il motivo per cui è variato il prezzo dell’affitto, inizialmente stabilito nel contratto.
Se il proprietario non accetta di ridurre provvisoriamente l’affitto, chi non può o non vuole lasciare l’immobile potrà rivolgersi alle associazioni degli inquilini. Gli inquilini di locali commerciali si possono rivolgere alle associazioni di categoria, che hanno attivato a questo scopo servizi di assistenza ad hoc.
Lo sconto potrà essere richiesto anche dallo studente che pagava l’affitto con il suo lavoro e lo ha perso, o lo ha perso il genitore del quale è a carico. Il fatto di lasciare la casa vuota non ha nessuna rilevanza, dato che il canone è dovuto anche se non si usa l’appartamento.