Sul web spesso si trovano notizie non del tutto verificate, non complete o talvolta false, ideate da qualcuno che vuole fare scalpore. L’OMS ha così messo in guardia rispetto alle cosi dette fake news e chiedono ai cittadini di verificare se le informazioni siano false o vere.
Per questo alcune testate scientifiche internazionali, come Live Science, tentano di fare chiarezza su alcuni punti ormai acclarati che è bene conoscere per evitare la disinformazione. Eccone alcuni.
Le mascherine standard non proteggono dal contagio di Sars-CoV-2. Né il modello ‘da sala operatoria’ né l’antismog N95 possono bloccare del tutto la diffusione del virus, ma aiutano le persone infette a prevenirla filtrando le goccioline di saliva che possono trasmettere il virus. Di contro, i respiratori N95, avendo un filtro per l’aria, possono rivelarsi barriere più efficaci da utilizzare in ambiente ospedaliero-sanitario, perché aderiscono meglio al viso coprendo naso e bocca in modo che non passi nulla dai bordi della mascherina. Per usare l’N95 in modo corretto bisogna però controllarne il funzionamento ogni volta che viene indossato”. Viste le dimensioni del virus insomma, al di sotto delle mascherine FFP3 semplicemente avrebbero tutto l’agio per muoversi e permeare.
Non necessariamente. La capacità di diffusione del coronavirus è calcolata in base al valore riproduttivo R0 che esprime il numero di persone che possono essere contagiate da un unico paziente infetto. L’R0 di Sars-CoV-2, il virus che causa Covid-19, è stimato su circa 2,2, mentre l’influenza si attesta su 1,3. Inoltre, se per Sars-CoV-2 non esiste ancora un vaccino, quello anti influenzale già aiuta invece a prevenire l’epidemia stagionale, anche se non blocca al 100% i ceppi virali in circolazione.
Falso. Il coronavirus è una famiglia ‘allargata’ di virus in grado di trasmettere varie malattie. Sars-CoV-2 mostra alcune somiglianze con altri virus, quattro dei quali possono causare normali raffreddori.
I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS).
Sono virus RNA a filamento positivo, con aspetto simile a una corona al microscopio elettronico. La sottofamiglia Orthocoronavirinae della famiglia Coronaviridae è classificata in quattro generi di coronavirus (CoV): Alpha-, Beta-, Delta– e Gammacoronavirus. Il genere del betacoronavirus è ulteriormente separato in cinque sottogeneri (tra i quali il Sarbecovirus).
I Coronavirus sono stati identificati a metà degli anni ’60 e sono noti per infettare l’uomo ed alcuni animali (inclusi uccelli e mammiferi). Le cellule bersaglio primarie sono quelle epiteliali del tratto respiratorio e gastrointestinale.
Ad oggi, sette Coronavirus hanno dimostrato di essere in grado di infettare l’uomo:
Non esiste alcuna evidenza scientifica a riprova che il coronavirus Sars-CoV-2 sia stato creato dall’uomo. Tra l’altro Sars-CoV-2 ricorda da vicino altri due coronavirus che hanno scatenato epidemie negli ultimi decenni.
Si guarisce dal Coronavirus, non tutti sono destinati a morire. Solo chi patologie pregresse ha maggiore possibilità di affrontare la malattia con più difficoltà e arrivare talvolta all’evento fatale.
Per questo Il DPCM del 4 marzo raccomanda a tutte le persone anziane o affette da una o più patologie croniche o con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Falso. I bambini possono essere contagiati da Covid-19, anche se finora le statistiche suggeriscono che hanno meno probabilità di contrarre il virus rispetto agli adulti. In Italia 8 dei 400 casi di Covid-19 registrati sono di bambini di età tra i 4 e i 19 anni.
Non è detto. Covid-19, può anche essere asintomatico. Alcune persone si infettano ma non sviluppano alcun sintomo. Generalmente i sintomi sono lievi e a inizio lento. La maggior parte delle persone (circa l’80%) guarisce dalla malattia senza bisogno di cure speciali. Circa 1 su 6 persone con COVID-19 si ammala gravemente e presenta difficoltà respiratorie.
I sintomi più comuni di sono febbre, stanchezza e tosse secca. Alcuni pazienti possono presentare indolenzimento e dolori muscolari, congestione nasale, naso che cola, mal di gola o diarrea. Questi sintomi sono generalmente lievi e iniziano gradualmente. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.
Finora sembra che Sars-CoV-2 sia più letale dell’influenza. Tuttavia, c’è ancora molta incertezza sul tasso di mortalità del virus.
Falso. L’OMS ha dichiarato che le persone che ricevono pacchi non sono a rischio di contrarre il nuovo Coronavirus, perché non è in grado di sopravvivere a lungo sulle superfici.
No, gli antibiotici non sono efficaci contro i virus, ma funzionano solo contro le infezioni batteriche.
Fonte consultata: Ministero della salute