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Coronavirus aggiornamento: altri 2 positivi in Puglia. Le parole dell’uomo in una lettera ” non mi odiate”.

Coronavirus, altri 2 positivi in Puglia: sono moglie e fratello del 33enne di Torricella
I due erano già sottoposti a quarantena preventiva. Negativi gli altri test faringei eseguiti su presunti 20 casi sospetti.

TARANTO – Cresce il numero dei pazienti contagiati da Coronavirus in Puglia. Al momento risultano positivi sia la moglie e sia il fratello.

Il 33enne di Torricella (Taranto), era rientrato lunedì sera da Codogno in aereo da Malpensa a Brindisi con volo easyjet 2827.

Al momento i Nas stanno eseguendo i controlli a tutti gli altri passeggeri del velivolo. I due erano già in quarantena preventiva da ieri. Al momento sono ricoverati nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Moscati di Taranto. I casi positivi in Puglia salgono quindi a tre.

Coronavirus a Taranto: 33enne di Torricella tornato in aereo lunedì da Codogno. La lettera del contagiato: «Non mi odiate»

E’Michele Emiliano ad annunciare l’amara notizia: «L’indagine epidemiologica condotta dal Dipartimento di Prevenzione della ASL della Provincia di Taranto ha identificato i soggetti con i quali è entrato in contatto il paziente di Torricella. Si tratta della moglie e del fratello, ai quali è stato effettuato il test risultato positivo. Entrambi sono in quarantena fiduciaria da ieri. Anche per questi due casi sospetti si provvederà ad effettuare il test di seconda istanza da parte dell’Istituto superiore di sanità.

Attualmente sono in corso le attività per sottoporre a permanenza domiciliare con sorveglianza attiva domiciliare i passeggeri del volo con il quale il paziente è rientrato da Milano Malpensa. L’elenco ed i relativi numeri di telefono è stato ricevuto nel pomeriggio dalla compagnia aerea e fatto oggetto di una apposita ordinanza contingibile ed urgente, che sarà notificata attraverso i Carabinieri dei NAS del Comando Provinciale di Bari».

Sono in corso le attività per sottoporre a permanenza domiciliare con sorveglianza attiva i passeggeri del volo con il quale il 33enne tarantino risultato positivo al Coronavirus è rientrato da Milano Malpensa a Brindisi, lo scorso 24 febbraio partito alle ore 15:00.

Lo stesso presidente della regione Michele Emiliano, ha informato che anche se alcuni dei parenti dell’uomo, ovvero 20 persone,  sono risultati negativi al virus, resteranno isolati.

Il livello di allerta resta molto elevato e l’attività di screening per il nuovo virus dei casi sospetti continua incessantemente. La paura cresce vertiginosamente e tutte le scuole di ogni ordine e grado, resteranno chiuse nei prossimi giorni.

La lettera dell’uomo insultato “l’untore”

Lo hanno chiamato “untore” e lui si è sfogato su Facebook. “Sono io la persona che più odiate al momento”.

L’uomo è arrivato in Puglia dal Lodigiano, uno dei focolai dell’epidemia in Italia, dove era andato a trovare alcuni parenti, e sempre sui social network ha tenuto a ricostruire tutti i suoi spostamenti per fare capire davvero come sia andata.

Sulla veridicità del post garantisce il consigliere regionale Giuseppe Turco, il medico al quale per primo il ragazzo si è rivolto dopo essere rientrato in Puglia. “Sono salito il 19 febbraio con volo Ryanair delle 14.55 – ha raccontato -. Arrivato a Lodi ho soggiornato presso casa di mio fratello in un comune chiamato Caselle Lurani. Il giorno successivo sono rimasto tutto il tempo a casa, poi mi sono recato nel comune di Codogno a trovare mia madre che era stata ricoverata in un centro per l’Alzheimer“.

L’uomo ha poi ricordato che si preparavano “per andare a trovarla” quando hanno sentito in televisione le notizie relative alla situazione a Codogno e, quindi, hanno deciso di contattare “la struttura” dalla quale hanno ricevuto “rassicurazioni” sul fatto “che potevamo andare a trovare la donna”.

“Ma, arrivati lì – ha continuato – ci comunicano via telefono che non era possibile accedere e ci di tornare a casa: quello che abbiamo fatto“.

Il giovane ha poi assicurato di aver chiamato tutti i numeri messi a disposizione il giorno prima di ritornare in Puglia, ma che proprio dal numero verde sia arrivato l’ok alla partenza perché “non ero stato a contatto con le persone malate.

Per una premura mia – ha infine concluso – abbiamo chiamato il medico di base di mia cognata il 23 febbraio, che mi ha mandato la mail con tutte le indicazioni che ho seguito alla lettera. Ho preso il volo easyJet del 24 febbraio alle ore 15 da Malpensa e sono partito. Nessun blocco, nessuna strada chiusa, nessun controllo all’aeroporto. Ora scatenate pure la vostra cattiveria e i vostri insulti“.