Coronavirus

Coronavirus, appello di 100mila medici: “Un solo modo per fermare del tutto il contagio”


Come fermare del tutto l’ondata dei contagi ed evitare che lo scioglimento del lockdown determini un aumento dei positivi? A dirlo sono i medici, che ritengono aver trovato il modo per uscire definitivamente da questa situazione.

La soluzione dettata dai medici

I medici di tutto il mondo così hanno deciso di riunirsi  in un gruppo Facebook per trovare una soluzione alla gestione della pandemia nei vari paesi. Il numero degli iscritti al gruppo è di 100mila e la parte italiana si è messa in moto per raggiungere le istituzioni.

Dopo un lungo confronto, sono finalmente arrivati ad una conclusione ed una decisione unica.

Hanno preparato una lettera da indirizzare ai vari vertici governativi della sanità. Pubblicando poi le stesse lettere ognuno sul proprio profilo Facebook in modo da rendere ufficiale la loro azione.

In Italia la lettera è stata inviata al ministro della Salute Roberto Speranza e ai presidenti delle Regioni. Ma anche al Presidente della Federazione nazionale dell’Ordine dei Medici Filippo Anelli.

La lettera contiene delle richieste specifiche indirizzate ai medici e al sistema sanitario affinchè mettano in atto tutto ciò, che ora vi spiegheremo, essendo l’unico modo per fermare la pandemia.

L’idea dei 100mila medici insomma è quella di  intervenire in modo precoce sui pazienti, prima della comparsa dei sintomi gravi.

La richiesta dei medici di tutto il mondo

Vogliamo fermare il numero delle vittime del Coronavirus? Allora agiamo con anticipo. Queste le parole dei medici. Quando arriva la conseguenza più grave del Coronavirus, la polmonite interstiziale bilaterale diventa difficile da curare, quasi impossibile. E proprio per questo, con diagnosi precoci, si deve anticipare le conseguenze gravi che una volta comparse sono dure da combattere.

Il consiglio è di fare tamponi immediatamente, ai primi sintomi, senza attendere la quarantena volontaria. Ma anche proporre visite e radiografie domiciliari per evitare che molti potenziali malati possano andare in giro con la fine del lockdown a diffondere il virus.

Intensificando il numero dei tamponi e aumentando la prevenzione, si riuscirà anche ad individuare pazienti asintomatici o che avranno forme più lievi.

Sarebbe opportuno attuare le richieste dei medici che conoscono bene le conseguenze del virus e che sanno che per debellarlo bisogna prevenire perchè prevenire è meglio che curare.


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