Coronavirus: carcere per i positivi che se ne vanno in giro. La proposta di Zaia e Lapo Elkann al Governo
Quanti di voi ricordano Lapo Elkann, il presidente, fondatore e maggior azionista di Italia Independent Group e membro del consiglio di amministrazione di Ferrari?
Lo sfogo dell’imprenditore arriva ai microfoni di Sky Tg24 e si scaglia duramente contro i cittadini irresponsabili.
“Bisognerebbe fare una legge per mandarli in prigione” riferendosi ai positivi che vanno in giro pur essendo altamente infetti al coronavirus, mettendo a rischio la salute degli altri.
“Chi aveva il covid e se n’è andato in giro, in un paese civile andrebbe in prigione. E’ un crimine. Il contagio è cresciuto nella fascia dei 20-40 anni, tra i giovani e tra coloro che non sono più tanto giovani”, tuona Lapo Elkann ai microfoni di Sky Tg24.
E ancora: “Vanno adottate misure più severe: se uno ha il covid e va in giro fregandosene, bisognerebbe fare una legge per mandarlo in prigione. Non si può fare una legge così dura, ma la realtà è che si mette in pericolo la vita degli altri e questo è un crimine”, conclude.
Le sue parole sono durissime contro i negazionisti e quelli che non rispettano le regole: dalle mascherine al distanziamento. Passando per tutte le altre regole che gli esperti chiedono di rispettare.
Stessa opinione è sostenuta dal Presidente Luca Zaia, “Se un positivo va in giro c’è il carcere e l’arresto, si sappia” ha spiegato il governatore del Veneto che però ha chiesto in tal senso “un aiuto al governo a darci una mano sul fronte delle sanzioni”.
Attualmente la legge in vigore prevede un multa di 1.000 euro per i soggetti che violano l’isolamento fiduciario ed escono dal luogo deputato alla quarantena.
«Chiedo che a livello nazionale si possa portare al penale la violazione dell’isolamento fiduciario anche del negativo – ha aggiunto Zaia -. Mi aspetto che sul ricovero coatto si provveda, e ne ho parlato con il ministro Speranza, a trovare la modalità con un decreto, in maniera che i sanitari decidano se provvedere all’isolamento fiduciario in casa, e se il caso è grave, di fare in modo di evitare di disperdere il virus sul territorio».