Entro la fine del 2020, un terzo della popolazione italiana dovrà aver eseguito il tampone: queste le parole del Commissario Arcuri che, durante la conferenza stampa, ha chiarito la situazione dei tamponi.
“Da inizio crisi sono stati somministrati in media 39.500 tamponi al giorno, a maggio in media 61 mila al giorno. Obiettivo era far crescere stabilmente questo numero fino a 84 mila al giorno, lo abbiamo superato e ne potremo fare 89 mila al giorno, +47% su maggio. E 9,9 milioni di prodotti tra reagenti e kit saranno acquistati e messi a disposizione delle Regioni“.
Così il commissario Domenico Arcuri in conferenza stampa alla Protezione civile. “Nel Lazio in media da 3.803 al giorno passeremo a 6.328 tamponi al giorno, da 12.159 a 21.336 in Lombardia – ha aggiunto -. Al 31 dicembre il 28 per cento degli italiani sarà stato sottoposto a tampone, ove necessario, un italiano su tre quasi”.
“Un milione e 150 mila italiani hanno già scaricato la App Immuni, un risultato confortante grazie a un lavoro coordinato; da lunedì sarà a pieno regime nelle regioni pilota e dalla settimana successiva in tutta Italia”.
“Abbiamo riconquistato ieri l’ultima parte delle nostre libertà, dopo 84 giorni dall’11 marzo, che sembra un’epoca fa, un’Italia più unita e più libera si è ritrovata“.
“E’ frutto dei sacrifici e della responsabilità degli italiani, delle scelte del governo e della capacità di applicarle – aggiunge -. Senza lockdown il 3 giugno sarebbe stato un giorno come gli altri, un giorno dolorante, senza una gestione dell’emergenza il virus si sarebbe esteso in tutto il Paese con la stessa gravità e il 3 giugno non è stato un giorno come un altro. Ora dobbiamo preservare la libertà e conferire ad essa il valore che ha. Come diceva un grande italiano, Piero Calamandrei, la libertà è come l’aria, ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare. Ora dipende dai nostri comportamenti”.
Arcuri torna a fare chiarezza sulle mascherine:
“Il numero delle mascherine chirurgiche italiane ordinate è superiore a quello delle mascherine non italiane – ha detto il commissario Arcuri in conferenza stampa -; 22 aziende hanno sottoscritto contratti con noi, ci forniranno un miliardo e 876 milioni mascherine, nei prossimi giorni, con altre 4 aziende e supereremo i 2 miliardi di mascherine italiane al costo medio 41 centesimi, 9 in meno di quello calmierato”.
Fonte consultata: ANSA