Ancora una volta gli italiani vengono inquadrati come indisciplinati e senza regole. Nonostante il decreto vieti le uscite da casa per motivi ingiustificati (si può uscire solo per lavoro, salute e spesa), molti sono stati “beccati” in giro senza adeguata necessità. C’è chi va a fare la passeggiata con il cane allontanandosi chilometri, c’è chi va a trovare amici e parenti, chi in gruppo si allena nei parchi, chi esce per il semplice gusto di non voler restare chiuso in casa.
Quasi 10 mila denunciati in una sola giornata, ieri. Questo è il numero delle persone che se ne fregano del divieto di uscire senza valide ragioni.
Sono le stesse persone che stanno obbligando le autorità a inviare l’Esercito per le strade come a Milano, costringendo tuttinoi a prolungare la reclusione domestica all’infinito. Diecimila a spasso senza ragione. Uno su 20, perché i controlli ci sono, ieri 200mila persone sono state fermate e invitate a fornire giustificazione.
A San Pellegrino, i carabinieri hanno fermato una signora che stava portando a spasso il cane; fin qui nulla di male, salvo poi scoprire che la padrona arrivava da Bergamo, dove è residente, a circa quindi 30 chilometri di distanza. A Catania invece un gruppo di pregiudicati tra i 25 e i 29 anni è stato sorpreso in piazza intento a fumare uno spinello di marijuana. Nel Modenese, i militari hanno bloccato un uomo che voleva andare a imbottigliare il vino.
Come scrive invece la Gazzetta di Modena, da Mirandola a Cavezzo, passando per Vignola, Sassuolo, Maranello e Pavullo l’amore a distanza diventa condizione indispensabile per rimettersi al volante di un’auto.
Ma le restrizioni si fanno sempre più dure, avvertono le Forze dell’Ordine:“Ora controlliamo le celle telefoniche. Non uscite di casa”.
Lo ha anticipato l’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera. Secondo i dati raccolti dagli operatori telefonici in Lombardia quattro persone su dieci continuano a muoversi nonostante i divieti del governo.
“E’ un dato non sufficientemente basso“, ha affermato Fabrizio Sala. “L’andamento del movimento della popolazione è poco sopra il 40%. Sono movimenti di persone che hanno cambiato cella e quindi spostamenti di 500 metri, di un chilometro o di più”.
Tra tutti coloro che non vogliono adempiere alla legge, ci sono un gran numero di giovani che forse stanno sottovalutando l’emergenza. Con l’introduzione del nuovo modello di autocertificazione, si potrà avere un quadro più completo su chi sta uscendo di casa e quali sono le motivazioni.