Papa Francesco ha dato, anche questa volta, un contributo per l’acquisto di respiratori, da donare agli ospedali, per dare a molti più soggetti, la possibilità di vivere e garantire loro assistenza ospedaliera utile.
Papa Francesco ha regalato 30 respiratori acquistati nei giorni scorsi all’Elemosineria Apostolica che li distribuirà ad alcune strutture ospedaliere nelle zone più colpite dalla pandemia di Covid-19. Tali strutture verranno individuate nei prossimi giorni. Bergoglio si è sottoposto al tampone per il coronavirus, e attende l’esito.
“Tali strutture verranno individuate nei prossimi giorni”, ha fatto sapere la sala stampa della Santa Sede.
Come ha ricordato anche ‘Avvenire’, non è la prima volta che il Papa interviene direttamente per dare il suo contributo nella lotta alla pandemia di coronavirus.
Lo scorso 12 marzo per esempio, tramite il Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, aveva donato 100mila euro a Caritas Italiana, affinché potesse dare un concreto aiuto su tutto il territorio italiano. “Tale somma – spiegava un comunicato – vuol essere un’immediata espressione del sentimento di spirituale vicinanza e paterno incoraggiamento da parte del Santo Padre verso tutti quei servizi essenziali a favore dei poveri e delle persone più deboli e vulnerabili della nostra società, che le Caritas a livello diocesano e parrocchiale assicurano quotidianamente in Italia”.
Papa Francesco registra la crescita del fenomeno della solidarietà all’interno della società italiana messa alla prova dalle restrizioni per limitare la diffusione del coronavirus. “In questi giorni”, ha detto dopo la celebrazione della messa a Santa Marta, diffusa in streaming, “sono arrivate le notizie su tanta gente che comincia a preoccuparsi degli altri: famiglie che non hanno di che vivere, anziani soli, malati negli ospedali. È un buon segnale. Preghiamo che il Signore susciti nei cuori questi sentimenti”, ha aggiunto.