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Coronavirus. “Italiani siete delle m…”. Migrante pesta panettiera perche non vuole aspettare il turno. Poi va in fila alla Caritas

Un uomo è completamente andato fuori di testa dopo che, la titolare di un panificio ha invitato il migrante a fare la fila ed attendere il proprio turno, mantenendo le distanze di sicurezza.
L’uomo si è scagliato contro la donna, sbattendola contro il muro e poi ha aggredito un cliente che tentava di fermarlo. Il giorno seguente la commerciante lo ha riconosciuto mentre si trovava in fila alla mensa della Caritas.

“Siete una m… Italiani”: queste le parole dell’aggressore

Forse dettati dalla tensione emotiva della quarantena forzata, sono molti i soggetti che nell’ultimo periodo stanno perdendo molto facilmente le staffe e i fatti di cronaca ne sono la prova.

Ne sa qualcosa una panettiera di Arezzo, proprietaria della “Boutique del pane” – sita in prossimità della piazza principale della graziosa città toscana -, che due giorni fa è stata aggredita e pestata a sangue insieme ad una cliente da un migrante.

E’ la stessa commerciante a raccontare la sua spiacevoleavventura al quotidiano locale La Nazione. Secondo quanto riportato dalla donna, il migrante, un bel ragazzo di colore, alto e robusto, è entrato nel negozio nonostante ci fosse un cliente all’intero, violando l’obbligo di attendere fuori per evitare assembramenti. L’uomo si è infuriato e ha iniziato a buttar giù dagli scaffali tutti i prodotti esposti e verbalmente offendeva gli italiani dicendo : “siete delle me..”

Purtroppo il peggio doveva ancora arrivare poichè lo straniero in pochi istanti è passato dalle parole ai fatti, prendendo le due malcapitate e sbattendole di forza contro un muro, per poi pestarle con violenza: “Attimi di autentico terrore.

“Non so come ho fatto a liberarmi” – racconta la commerciante – “L’adrenalina mi ha suggerito di dargli uno spintone per mandarlo via. Ho urlato alla cliente che chiamasse la polizia, lui a quel punto è scappato, senza portare via niente. Per fortuna, perchè a quell’ora non c’era più nessuno che potesse darci di mano. Gli altri negozi erano tutti chiusi, non avrei saputo a chi chiedere aiuto“.

E’ intervenuta subito dopo la polizia che ha raccolto l’identikit dell’uomo fuggito via.

 

Ieri mattina la svolta: il migrante è stato visto e riconosciuto senza ombra di dubbio dalla commerciante, mentre era intento a fare la fila per entrare alla mensa della Caritas. La donna ha chiamato nuovamente la polizia per avvisarla ma al momento non si sa ancora se il ragazzo sia stato acciuffato dagli agenti.

Fonte consultata: Il Giornale.it