Coronavirus, la Cina sterilizza il denaro per evitare la diffusione del contagio. E in Italia?
Coronavirus, la Cina sterilizza il denaro per evitare la diffusione del contagio. E in Italia, come comportarci ora che ci sono molte persone infette? Sappiamo tutti che le banconote sono fonte di trasmissione, quindi, il pericolo è maggiore se il denaro è stato toccato da un individuo infetto. Come fare quindi? La Cina ha deciso di sterilizzare le banconote. E in Italia?
Il denaro circola, passa da una mano ad un altra, da persona a persona e con esso possono circolare microbi e virus. Immaginate che un uomo, che abbia contratto il Coronavirus, senza sapere di essere infetto, si reca a comprare qualcosa in un negozio. Mentre è in cassa, starnutisce sulla mano e subito dopo prende la moneta con cui pagare. Il negoziante prende la banconota e con le stesse mani servirà altri clienti. Sia sulle banconote e sia sulle mani del negoziante ora ci sono i virus del paziente infetto. E’così che avviene la diffusione.
Immaginare di ripulire tutte le monete e banconote che circolano, con il dubbio che siano state toccate da chi infetto, sembra un po fantascientifico ma, la Cina ha deciso di agire in largo anticipo…
In Cina le banche hanno ricevuto l’ordine di sterilizzare il denaro prima di diffonderlo in pubblico. Non è chiaro quanto e se il coronavirus possa essere trasmesso attraverso monete e banconote. Ma è comunque un dato di fatto, accertato da vari esperimenti nel passato, che sui soldi rimane di tutto, da batteri a virus, da resti di droghe varie a tracce fecali.
Dal 17 gennaio la Banca Centrale della Repubblica Popolare Cinese ha stabilito una procedura per il ritiro di denaro e la sua sterilizzazione.
Cina e sterilizzazione delle monete
Le banche hanno ricevuto l’ordine di ritirare monete e banconote dalle zone in cui si è diffuso il virus e di disinfettare questi soldi o con il calore o con i raggi ultravioletti.
Una volta ripulite accuratamente, saranno tenute da parte per 14 giorni e poi rimesse sul mercato.
I soldi che invece, sono stati prelevati da zone ad alto rischio, per esempio ospedali o mercati, saranno invece chiusi dentro sacchi sigillati, trattati con la disinfezione, e depositati nelle casseforti della stessa Banca Centrale.
Le banconote potenzialmente infette, verranno rimesse in circolazione nuove e appena uscite dalla zecca.
Dallo scorso gennaio, la Banca Centrale sta lavorando per immettere sul mercato 600 miliardi di yauan immacolati, puliti, con il presupposto di evitare ulteriore contagio.
E in Italia?
E quindi ci sorge il dubbio…in Italia, come comportarci visto che si sono registrati casi di Coronavirus potenzialmente mortale? Quale misura cautelativa seguire per evitare il peggio?
Al momento non è prevista la sterilizzazione delle banconote poichè i casi sono decisamente minori di numero rispetto a quelli registrati in Cina e oltretutto sporadici.
Ricordare di non toccarsi occhi, naso, bocca dopo aver toccato con mano banconote e monete e una regola generale e lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone o utilizzandole con gel disinfettanti.