Coronavirus

Coronavirus, medici specializzandi rifiutano assunzione: “La paga è troppo bassa, rifiutiamo l’incarico”

In questa fase di grande preoccupazione, sono stati avviati i bandi per assumere nuovi medici, ma molti si sono rifiutati di firmare il contratto perchè ritengono che la paga sia troppo bassa.

Il direttore generale in una lettera indirizzata alle autorità ha spiegato che quattro medici specializzandi hanno rifiutato l’assunzione, perché secondo loro la paga era troppo bassa. “Vergognoso“.

Tanto a noi ci assumono le altre regioni e ci pagano quanto vogliamo“. Questa la risposta di quattro specializzandi di Anestesia e Rianimazione che dovevano essere assunti dall’Asl Napoli 1. Tale comunicazione è stata data dal direttore generale Ciro Verdoliva, con una lettera indirizzata, fra gli altri, al presidente della regione Campania De Luca.

L’azienda sanitaria locale avrebbe dovuto assumere i neo laureati con regolare contratto. Come spiegato, sarebbe stato “un contratto di lavoro autonomo di durata semestrale con compenso pari alla differenza tra quanto percepito per l’attività di Specializzazione e il trattamento economico fondamentale previsto dal vigente CCNL 19 dicembre 2019 dell’Area Sanità per Dirigente Medico di analogo profilo“.

Tutto rigorosamente come previsto dalla legge, che ha pubblicato il bando per cercare tempestivamente nuovo personale medico.

I quattro specializzandi non erano molto d’accordo ad accettare questo contratto di lavoro senza ulteriori garanzie remunerative:”non hanno accettato l’incarico, evidenziando che il trattamento economico riconosciuto è inferiore alla loro aspettativa che è quella di essere pagati per ogni singola ora di lavoro“.

Si trattava di un contratto collettivo nazionale, nulla di meno di quello che è stato proposto a tutti gli altri medici attualmente a lavoro.

Il direttore generale Verdoliva ha dichiarato: “Sono molto amareggiato e dispiaciuto che in un momento difficile per il nostro Paese tali lavoratori  che rappresentano con la loro professionalità una categoria indispensabile a vincere la guerra contro il COVID-19 – anziché correre alle armi pongono una questione economica al rialzo rispetto all’offerta adeguata a quanto percepiscono i dirigenti anestesisti già in servizio da anni“.

Afferma che questo è un “vile e vergognoso comportamento” di “professionisti che dovrebbero rappresentare il futuro del nostro Paese“.

Sono 8.000 i medici che si sono resi disponibili e possono garantire turni di lavoro per salvare la gente che necessita di cure mediche…sono loro i veri eroi della nostra Italia.

Fonte consultata: Iene.Mediaset