Il Coronavirus non conosce età: colpisce qualsiasi persona, ma gli anziani, spesso, a causa delle patologie pre-esistenti, ne hanno le conseguenze peggiori.
Alcuni giorni fa abbiamo dato la notizia di un ragazzo, appena diciottenne, intubato a Milano.
Ora giunge un’altra notizia che vede un’altra vittima giovanissima, un disabile 38enne.
Attualmente è il più giovane morto di Coronavirus.
Un uomo di 38 anni, che era affetto da disabilità, è morto giovedì mattina all’ospedale di Manerbio (Brescia) dove era stato trasportato d’urgenza sabato scorso perché aveva la febbre alta e problemi a respirare.
È la più giovane vittima italiana del coronavirus.
Faceva parte di un gruppo di disabili seguiti dalla Cooperativa Il Gabbiano di Pontevico, dove era stato registrato il primo caso di contagio nel Bresciano. Un educatore 51enne era risultato positivo.
Dopo l’arrivo in ospedale, al 38enne è stato subito effettuato il tampone e le sue condizioni sono apparse subito molto gravi.
Dopo poche ore è giunta la sua morte per complicanze respiratorie.
I funerali si sono tenute in forma privata, in ottemperanza alle disposizioni del governo per limitare la diffusione del virus. “Io sento in me la tua pace, la gioia che tu solo dai – si legge nel necrologio, riportato dai media locali – Attorno a me io sento il cielo, un mondo di felicità”.
Nella provincia di Brescia i casi di contagio sono aumentati e la situazione non sembra migliorare.
Ancora una volta la situazione in Lombardia è grave.